Nessuna rivoluzione, almeno per ora, e una serie di conferme importanti. Nei giorni scorsi il presidente Occhiuto, a margine dell’incontro sulla depurazione a Pizzo, aveva detto ai nostri microfoni che dopo aver azzerato i vertici dei dipartimenti aveva trovato grande disponibilità e lavoro da parte di tutti, quindi avrebbe riconfermato i direttori generali.

Dunque, iniziano a fioccare le prime conferme: nella giornata di oggi arriva la notizia che Maurizio Nicolai, direttore generale esterno del Dipartimento Programmazione Unitaria, è stato confermato dal presidente Occhiuto.

Il blocco ai fondi UE e il viaggio a Bruxelles

Proprio il dirigente esterno era stato nell’occhio del ciclone, qualche settimana fa, per la vicenda della sospensione dei pagamenti da parte dell’Unione Europea: 69 milioni di euro erano rimasti fermi a Bruxelles, perché la Commissione Europea chiedeva maggiori informazioni circa una serie di irregolarità amministrative riscontrate nel sistema di controllo e gestione dei fondi.

Una notizia che fece parecchio scalpore, con una replica firmata proprio dal Dipartimento retto da Nicolai nella quale si invitava alla calma e si parlava di numeri completamente diversi: la replica in questione, infatti, venne poi totalmente smentita dalla Commissione Europea, che confermò invece i numeri in possesso della nostra testata.

Fu proprio il presidente Occhiuto, nelle interviste a margine del Comitato di Sorveglianza, a confermare le date ed a comunicare che sarebbe andato a Bruxelles a risolvere personalmente la questione: seguirono infatti una visita ufficiale alla quale fu il presidente stesso a partecipare agli incontri, un avvenimento irrituale per la burocrazia europea, ed a rassicurare la Commissaria Europea Ferreira sul nuovo corso della Regione Calabria.

La conferma di Nicolai e la scelta della continuità

In quegli stessi giorni venne pubblicato un avviso pubblico per la nomina del nuovo direttore generale del Dipartimento Programmazione Unitaria: già da lì, però, iniziavano a diventare sempre più forti le voci di una conferma di Nicolai, anche per l’assenza di competitor effettivamente di rango sull’avviso. Tra i partecipanti, infatti, nessun nome di rilievo se non quello di Federico Lasco, Dirigente Generale del Dipartimento Programmazione della Regione Sicilia: un nome, però, che non ha mai convinto, anche per la difficoltà a spostarsi (almeno attualmente) su una situazione così in divenire.

Ha prevalso dunque la scelta della continuità esono stati, soprattutto, messi a tacere anche i mal di pancia di alcuni che nella maggioranza volevano una scelta diversa: c’è un Por 2014/2020 da mettere in sicurezza, una nuova programmazione che deve partire e una cabina di regia sul Pnrr che non può ammettere ritardi.

Una conferma, dunque, che pare con la condizionale: i prossimi mesi saranno decisivi per capire se quella di Nicolai sarà una fiducia a tempo o se avrà la possibilità di lavorare a lungo sulle risorse comunitarie, decisive per il futuro della Calabria.