Il collasso della struttura e l'inchiesta della Procura di Reggio Calabria spingono Tallini a sospendere le attività politiche e degli uffici. Dopo 6 mesi la legislatura non è ancora partita
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Palazzo Campanella nuovamente blindato e con le attività sospese. Questa legislatura non riesce in nessun modo a cominciare. Dopo le elezioni dello scorso 26 gennaio i tormenti del centrodestra hanno rallentato la macchina con una gestazione della giunta particolarmente complicata.
Poi è arrivata l’emergenza Covid che ha bloccato i lavori per lungo tempo e le sedute di Consiglio fin qui svolte, poche e a porte chiuse, sono servite solo per approvare atti urgenti ed assistere a spettacoli indecorosi come nel caso del tentativo di approvazione della legge scandalo sui vitalizi e per le successive e incomprensibili dimissioni di Pippo Callipo.
Il crollo all'auditorium
Adesso proprio quando i partiti erano riusciti a insediare le Commissioni arriva il crollo del tetto dell’auditorium Calipari collassato lo scorso venerdì pomeriggio per cause ancora in corso di accertamento. La Procura ha aperto un fascicolo e sequestrato l’area per verificare le ragioni del crollo e le responsabilità. Saranno esaminati sia i lavori di costruzione di un’opera che ha visto la luce appena 15 anni fa e i successivi lavori di manutenzione e di installazione dei pannelli fotovoltaici.
I provvedimenti di Tallini
Nel frattempo una circolare interna firmata dal presidente Mimmo Tallini e dal segretario generale Stefania Lauria impone una sorta di nuovo lockdown. Il provvedimento dispone la temporanea chiusura al pubblico del Polo culturale Mattia Preti, della sala Federica Monteleone, che attualmente ospita il restauro della Vara della Madonna della Consolazione, nonché del Palmarium di questo Consiglio regionale.
Gli uffici hanno provveduto poi a sconvocare gli organismi consiliari già convocati per il prossimo lunedì 3 agosto mentre i dipendenti saranno in smart working fino al 7 agosto e la bouvette resterà chiusa fino al 21.
Addirittura con la circolare diffusa dai vertici di palazzo Campanella si comunica «che gli uffici amministrativi osserveranno un periodo di chiusura compresa tra lunedì 10 e venerdì 21 agosto 2020, per riprendere la regolare attività a decorrere dal successivo lunedì 24 agosto, secondo le modalità indicate nella succitata circolare prot. n. 17450/2020, salvo diversa eventuale comunicazione. Nel predetto periodo, resterà attivo, da remoto, il servizio inerente alle comunicazioni obbligatorie presso il Settore Risorse Umane, contattabile ai numeri: 0965-880202, 0965-880756, 0965-880757. Resteranno altresì attivi i servizi minimi forniti dal Settore segreteria Ufficio di presidenza e dal Settore aegreteria Assemblea e Affari generali, da garantire in modalità agile. Si dispone, pertanto, che nel periodo sopra specificato, il personale venga collocato in congedo ordinario in conto anno 2020, fatta salva la specifica valutazione dei dirigenti di assicurare, da remoto, ulteriori eventuali servizi necessari».
Nuova sospensione
Una nuova sospensione della democrazia calabrese, insomma, stavolta per cedimenti strutturali. Se poi si considera che a settembre si voterà a Reggio e Crotone con possibile turno di ballottaggio al 4 e 5 ottobre, per ripristinare l’attività ordinaria a palazzo Campanella si dovrà attendere il pieno autunno, un anno dopo rispetto alla conclusione della gestione Oliverio che aveva gettato la spugna per l’evaporare della sua maggioranza rinunciando perfino all’approvazione del bilancio di previsione. L’unica cosa che non si è sospesa in quest’anno sono stati stipendi, spese, consulenze e emolumenti ai portaborse.