Presto ci saranno altre sorprese. Il capitano Ultimo assessore regionale all'Ambiente è stato solo il colpo di scena iniziale della rappresentazione politica scritta e diretta da Jole Santelli.

Secondo i bene informati, la governatrice sarebbe pronta a nominare almeno un'altra personalità di assoluto prestigio nel suo governo.

 

Le deleghe destinate agli assessori tecnici, come già anticipato da Lacnews24.it, erano quelle ad Ambiente e Cultura. La prima casella è andata al colonnello De Caprio (che aspetta il nulla osta dell'Arma dei carabinieri), l'altra dovrebbe rimanere libera ancora per qualche giorno.

 

È comunque probabile che la nuova presentazione avvenga in tono minore rispetto a quella riservata a Ultimo, che ieri – con il volto coperto e accompagnato dalla scorta – ha fatto “irruzione” alla Camera durante la conferenza stampa di Santelli, dando vita a un piccolo e studiato coup de théâtre, il cui effetto finale è stato quello di amplificare il peso mediatico della nomina dell'ufficiale a cui si deve la cattura di Totò Riina.

 

Le reazioni politiche del centrodestra

I primi a congratularsi con Santelli e Ultimo sono stati il vicepresidente di Forza Italia, Antonio Tajani («questa è la buona politica»), e le due capogruppo alla Camera e al Senato, Mariastella Gelmini («Jole sta costruendo una super squadra») e Anna Maria Bernini («la giunta di centrodestra non poteva partire meglio»). Ma significative sono state anche le parole della leader di Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni: «Un onore poter avere un simbolo della lotta al crimine organizzato a collaborare nella giunta di centrodestra».

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I prossimi incontri con gli altri leader

La stessa Meloni e il capo della Lega Matteo Salvini a breve dovrebbero incontrare Santelli per fare un punto sulla giunta. La governatrice aspetta da entrambi indicazioni sui nomi da inserire nell'esecutivo, ma anche sulle deleghe più gradite.

Gli alleati non devono sottovalutare i segnali di fumo arrivati finora dalla presidente calabrese: la celerità con cui ha proceduto alla nomina di Ultimo (il giorno successivo al suo insediamento) e la determinazione a chiudere al più presto il dossier giunta mettono di fatto con le spalle al muro gli altri partiti del centrodestra, che dovranno fare in fretta le loro richieste per non correre il rischio di vedere diminuire giorno dopo giorno lo spazio a loro disposizione. Leghisti e fratellisti calabresi sono avvisati.

 

I posti disponibili e le beghe di partito

Con De Caprio dentro e il secondo assessore tecnico in procinto di essere incaricato, restano – per il momento – altri cinque posti da occupare.

Santelli, che avrebbe già manifestato la volontà di formare una giunta prettamente politica, dovrebbe assicurare un assessorato a ognuno dei quattro partiti del centrodestra.

 

Forza Italia potrebbe schierare il suo consigliere più votato, Gianluca Gallo. Più complicato, invece, il puzzle della Lega. I vertici di via Bellerio non hanno ancora chiarito se la regola che vieta i doppi incarichi di assessore e consigliere regionale sarà fatta rispettare anche in Calabria, dove non esiste la figura del “supplente”.

 

Dalla scelta dipenderanno le sorti dei consiglieri in pole per un assessorato, Tilde Minasi (che sogna anche la presidenza del Consiglio) e Pietro Molinaro, i quali potrebbero accettare solo in caso di una deroga al regolamento interno.

E se la Lega sembra destinata a ottenere anche la vicepresidenza, Fdi dovrebbe chiedere la guida di Palazzo Campanella e un assessorato. Per il primo incarico si fa il nome del reggino – ed ex simpatizzante oliveriano – Domenico Creazzo. Il sindaco di Sant'Eufemia d'Aspromonte è però contrastato dall'area catanzarese del partito di Meloni, che preferirebbe un rappresentante con una esclusiva militanza di destra.

 

Per l'assessorato è sempre ballottaggio tra Fausto Orsomarso e Luca Morrone, con il primo che ha dalla sua parte lo stato maggiore del partito. Se le cose dovessero mettersi a suo favore, l'ex consigliere potrebbe avere la delega a Trasporti e Turismo.

Per l'Udc il nome più gettonato è sempre quello del coordinatore regionale, Franco Talarico.

 

La prima polemica con Callipo

La coalizione è dunque in piena fibrillazione, ma Santelli deve fare i conti anche con il centrosinistra e, in particolare, con l'ex candidato governatore Pippo Callipo, che studia da capo carismatico di tutta l'opposizione.

All'imprenditore non è andata giù la volontà di Santelli di governare da Roma almeno tre giorni alla settimana. «Non possiamo permetterci una governance part time, la Calabria non è un reality show», ha detto Callipo.

 

Proclamazione finita: si parte davvero

Ieri, infine, si è conclusa la proclamazione di tutti gli eletti al consiglio regionale. Nessuna sorpresa, stavolta: la commissione elettorale ha confermato i nominativi già indicati dal ministero dell'Interno all'indomani del voto del 26 gennaio. La legislatura è pronta a partire: entro il 10 marzo dovrà svolgersi la prima seduta del consiglio regionale, esclusivamente dedicata all'elezione del presidente, dei vice e dei segretari questori.

Nella riunione successiva, Santelli dovrà rendere le dichiarazioni programmatiche per la legislatura e presentare ufficialmente la sua giunta. Ma, a quel punto, la nuova sorpresa sarà stata già bell'e annunciata.

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