Il consigliere di Fratelli d’Italia: «Per senso di responsabilità la minoranza ha colmato assenze ingiustificabili»
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«La mancanza, per l’ennesima volta, del numero legale in occasione dell’ultima seduta di Consiglio regionale, è copione ormai logoro per la Calabria e i calabresi, ai cui occhi è palese la disgregazione e lo sfilacciamento di una maggioranza in caduta libera, ridotta ai minimi termini e che non riesce più neppure a governare l’aula, oltre a non essere in grado di fornire risposte significative, sia in merito alle questioni emergenziali, sia in riferimento a quella tanto sbandierata progettualità, che ormai più che libro dei sogni, è diventato il libro degli incubi…..certificando il proprio fallimento». Ad affermarlo è il consigliere regionale Alessandro Nicolò che rilancia: «È solo per senso di responsabilità della minoranza che ha supplito assenze ingiustificabili, se l’Aula è riuscita ad approvare leggi e provvedimenti e a garantire la continuità dell’azione politico istituzionale ed anche in occasione dell’ultima seduta, solo grazie alla nostra presenza,afferma l’esponente politico, sono stati approvati, con il voto contrario della minoranza, tranne che nella fattispecie del documento contabile di Azienda Calabria Verde, dove si è registrata responsabilmente la nostra astensione (esito di votazione: 14 favorevoli, 8 astenuti, ed 1 contrario), per consentire capacità d’azione e operatività rispetto ad alcuni adempimenti di esercizio necessari».
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«Una maggioranza, dunque, inesistente, basterebbe volgere lo sguardo alla scarsa coesione interna e ai tanti altri conflitti che serpeggiano ma che ora cominciano ad affiorare in tutto il loro peso e gravità. Quel che più dovrebbe sollecitare una riflessione a circa un anno dalla conclusione di questa esperienza di governo fallimentare - sottolinea l’onorevole Nicolò - è l’inconcludenza di una politica che ha dimostrato di essere inefficace e inefficiente su più fronti, restando inalterate tutte le criticità di partenza se non addirittura acuiti problemi che potevano e dovevano essere affrontati con diverso piglio da una maggioranza che aveva avuto dai calabresi un larghissimo consenso elettorale». «È da tempo - prosegue l’esponente del partito di Giorgia Meloni - che sosteniamo l’assenza di politiche da parte della Giunta regionale in grado di rilanciare comparti strategici e di incidere sui reali problemi della Calabria».
«Perennemente in campagna elettorale, tanti sono stati i tentativi dei democratici di trovare la quadra, ma probabilmente, un equilibrio politico autentico fra le diverse componenti, più attenti a logiche di potere e non di servizio, non è mai stato raggiunto, con le tante contraddizioni presenti che hanno avuto il predominio, inficiando qualsiasi tentativo di operare per il bene della Calabria».
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