Il consigliere regionale: «Vedo atteggiamenti contraddittori. Un tatticismo esasperato che non fa bene al nostro lavoro»
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«C'è la necessità di avere un chiarimento all'interno del Pd». Lo ha detto il consigliere regionale del Pd, Michele Mirabello, presidente della terza Commissione "Sanita' e attivita' sociali", all'Agi, commentando le novità politiche dell'ultima seduta dell'Assemblea, caratterizzata dall'autosospensione dei due consiglieri Enzo Ciconte e Carlo Guccione dal gruppo democrat.
«Più che un problema di maggioranza, infatti, a mio avviso - ha proseguito Mirabello – c’è un problema nel Pd e quindi va prima affrontata questa questione: il capogruppo mi ha comunque anticipato che convocherà a stretto giro di posta il gruppo». Secondo il consigliere regionale del Pd «poi ci sono state in effetti dichiarazioni, non solo di ieri ma anche nei mesi passati, che si pongono su una linea di rottura rispetto all'esperienza di governo, e questo pone un problema di natura diversa, perché' un conto è discutere sull’attività del gruppo, sulla sua organizzazione e sul suo modo di affrontare i temi, altra cosa invece - ha rilevato Mirabello - è porsi in aperta critica e addirittura in opposizione all’attività della Giunta e del presidente. Peraltro, vedo atteggiamenti un po' di contraddittori perché' ieri in Consiglio alla fine abbiamo approvato tutti i punti all'ordine del giorno e anche altri inseriti in corso di seduta. L’attività continua: io, ad esempio, sono orgoglioso - ha aggiunto il consigliere del Pd - di aver portato ieri a compimento un provvedimento importantissimo, atteso da anni, quello sulle strutture ricettive extralberghiere». Mirabello ha poi concluso: «Non vedo in realtà questioni di tenuta di questa legislatura, vedo piuttosto un tatticismo esasperato che ovviamente non fa bene al lavoro che stiamo facendo».
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