La delibera approvata dalla Giunta prevede un riordino della disciplina inerente al mercato promuovendo un rafforzamento della strategia regionale di sviluppo delle politiche attive
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«Il tavolo per il lavoro, che abbiamo voluto nella nuova legge sulle politiche attive per il lavoro, rappresenta un ulteriore importante tassello in un settore strategico per il settore. Il futuro occupazionale dei calabresi è una delle più importanti scommesse ed è un obiettivo prioritario del governo regionale guidato dal Presidente Occhiuto». Così l'assessore regionale al lavoro e formazione professionale Giovanni Calabrese, nel merito dell'approvazione, su sua proposta, da parte della Giunta, della delibera che istituisce il "Tavolo regionale per i servizi e le politiche per il lavoro" con la funzione permanente di osservazione e sintesi delle dinamiche del mercato del lavoro regionale.
Una proposta, elaborata dal dipartimento Welfare e lavoro, guidato dal dirigente Roberto Cosentino, è scritto in una nota, «messa in atto alla luce della nuova Legge n. 25/2023, 'Norme per il mercato del lavoro, le politiche attive e l'apprendimento permanente'. La legge prevede un riordino della disciplina inerente al mercato del lavoro, promuovendo, altresì, un rafforzamento della strategia regionale di sviluppo delle politiche attive e del sistema dei servizi per il lavoro».
«Il Tavolo regionale - spiega Calabrese - si configura come una sorta di laboratorio permanente che attraverso il confronto tra politica e tutti i partner istituzionali dovrà elaborare proposte valide che saranno un ulteriore valido contributo per il Piano straordinario e strategico per il lavoro che stiamo costruendo nell'interesse dei calabresi. Una azione determinata ad invertire la rotta rispetto a politiche che fino ad oggi non hanno inciso in alcun modo per ridurre la disoccupazione in Calabria ed il triste fenomeno dell'emigrazione che avviene per necessità e non per volontà».
Il tavolo di lavoro, è scritto nella nota, «intende, dunque, assicurare il confronto con le parti sociali, verifica e valutazione delle linee programmatiche dei servizi e delle politiche del lavoro, svolgere un importante ruolo di raccordo, promuovendo il dialogo e la concertazione tra i vari attori coinvolti nelle politiche del lavoro e favorendo la collaborazione tra il settore pubblico e privato, identificare esigenze, opportunità e sfide nel settore dell'occupazione e formula proposte per affrontarle. Sarà presieduto dall'assessore regionale con delega in materia di lavoro o da un suo delegato e si avvale, per le funzioni di segreteria ed assistenza tecnica, del personale dell'apposito settore istituito nell'ambito del dipartimento competente».
Il Tavolo è altresì composto, oltre che dagli assessori regionali competenti per materia, dai responsabili regionali dell'Inps, dell'Inail, di Anpal servizi Spa, della Camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura, dell'Ufficio scolastico regionale, dell'Ordine dei consulenti del lavoro, dalla consigliera regionale di parità, nonché da ulteriori esperti di comprovata qualificazione e competenza.