Sette mesi e più per trovare l'assetto definitivo. E ora la macchina regionale guidata da Roberto Occhiuto è chiamata a fare i primi risultati, a partire dalla imminente stagione estiva.

Entro martedì prossimo il presidente nominerà il commissario straordinario di Azienda zero, la nuova struttura per una governance ancora più centralizzata della sanità calabrese. Quella designazione, in qualche modo, sarà uno degli atti finali del (lungo) processo di riorganizzazione della Regione, contrassegnato dalla nascita di nuovi enti pubblici e dall'immancabile spoils system, il meccanismo che permette ai padroni della “macchina” di scegliere i manager più funzionali al proprio progetto politico.

Le tappe

Occhiuto, dopo la vittoria elettorale del 3-4 ottobre, è diventato commissario della Sanità regionale, si è scelto i propri sub-commissari (Esposito e Bortoletti, quest'ultimo mai entrato in servizio), ha ottenuto il voto favorevole del Consiglio regionale per la nascita di Azienda 0 e dell'Authority acqua-rifiuti, al cui vertice ha voluto Bruno Gualtieri; ha ridisegnato il pacchetto azionario di Sacal (la società che gestisce il traffico aereo regionale) e disposto la nomina di Marco Franchini quale amministratore unico; ha nominato i nuovi dirigenti generali della Cittadella, ridisegnato i dipartimenti, scelto i propri consulenti; ha ripensato la Film commission, affidandola alle cure dello stilista Anton Giulio Grande; ha proceduto con le prime nomine ai vertici di Asp e ospedali. Inoltre, giusto qualche giorno fa, ha annunciato che la Regione, tramite il suo braccio economico, Fincalabra, ha offerto 8 milioni di euro a Sateca allo scopo di creare una società regionale che si occuperà di gestire non solo le Terme Luigiane, ma l'intero settore termalistico.

Il banco di prova

Occhiuto, com'è giusto che sia, ha usato i primi mesi 7 mesi di legislatura per modellare a suo piacimento la Regione. L'estate 2022 sarà dunque il suo primo banco di prova.

Perché, finora, i «detto, fatto» del governatore hanno perlopiù riguardato l'assetto organizzativo della Regione e delle sue controllate. Forse è troppo presto, o forse no, fatto sta che di successi amministrativi, per ora, se ne possono elencare pochi.

Pure il «risultato positivo per la sanità calabrese di oltre 145 milioni di euro», sancito dal Tavolo Adduce e celebrato pubblicamente dal governatore il 18 maggio, ha a che fare con il bilancio 2021, anno in cui Occhiuto – prima della vittoria di ottobre – è stato capogruppo di Forza Italia alla Camera.

Lo stesso Programma operativo – che dovrebbe permettere lo sblocco dei 60 milioni del Decreto Calabria – sarebbe stato elaborato, col supporto di Agenas, dalla precedente struttura commissariale, diretta da Guido Longo, e trasmesso formalmente al Tavolo Adduce nell'agosto 2021. Occhiuto, spiegano diversi addetti ai lavori, lo avrebbe insomma trovato già bello e fatto, a parte l'inserimento nella rete ospedaliera dei presidi di Cariati, Praia a Mare e Trebisacce.

Depurazione e rifiuti

Da qui a poche settimane, inizieranno quindi i primi test amministrativi. Si capirà allora se il nuovo Piano rifiuti (approvato a marzo) – lo strumento che dovrebbe permettere alla regione di «fronteggiare le emergenze» – consentirà alla Calabria di vivere un'estate senza spazzatura nelle strade, così come avvenuto negli ultimi anni.

Altro settore sotto osservazione sarà quello della depurazione. La Regione «ha iniziato a lavorare per il mare pulito già a novembre», ha detto Occhiuto in occasione della conferenza stampa sui suoi primi 100 giorni di governo. Un obiettivo da raggiungere anche grazie all'intesa con la Stazione zoologica “Anton Dohrn”, guidata da Silvio Greco. In pochi mesi non si possono certo fare miracoli, ma Occhiuto ha già fissato l'obiettivo minimo per questa estate: «Per venti anni non si è fatto nulla in questa regione, difficile ottenere risultati straordinari già da questa stagione, ma mi auguro che nel tratto di mare che va da Nicotera a Tortora, i risultati siano apprezzabili». Si vedrà.

Da verificare, poi, l'impatto sul turismo regionale: la “Calabria magnifica” dell'assessore Fausto Orsomarso, gli eventi per il cinquantesimo anniversario della scoperta dei Bronzi di Riace, coordinati dalla vicepresidente Giusi Princi, e, da ultimo, l'effetto Jovanotti riusciranno a migliorare i numeri di un settore piegato da due anni di pandemia? Si vedrà.

Altro punto critico riguarda il patrimonio boschivo. Lo scorso anno, in quella che è stata davvero un'estate di fuoco, sono andati in fumo 36mila ettari di bosco, con picchi fino a 250 roghi in un solo giorno. Il 19 maggio, l'assessore al ramo, Gianluca Gallo, ha illustrato il Piano attuativo nelle commissioni del Consiglio regionale e ha ricordato la convenzione con i vigili del fuoco – siglata lo scorso anno – per migliorare la prevenzione e favorire la repressione dei reati. Gallo ha però anche messo in guardia dai rischi legati alla carenza di personale in Azienda Calabria Verde, a cui servirebbero «1.500 assunzioni» per svolgere al meglio il proprio compito. Anche in questo caso, i risultati, positivi o negativi, si vedranno presto.

Le emergenze

La bontà del nuovo corso di Occhiuto sarà testata anche dal modo in cui, tra giugno e settembre, la Calabria riuscirà a far fronte alle sue storiche emergenze.

Per le altre grandi questioni – dal futuro della Zes al raddoppio del termovalorizzatore di Gioia Tauro, dal completamento della Statale 106 alla messa a terra dei fondi del Pnrr – servirà molto più tempo. Ma intanto non sarebbe male sentire qualche altro «detto, fatto» al termine della prossima estate.