Emergenza o non emergenza, lockdown o no, il poltronificio calabrese non si ferma.

L'attività legislativa calabrese è praticamente congelata (una sola seduta della massima assemblea regionale) e, nell'attesa che Palazzo Campanella istituisca un'altra commissione (l'ottava, dedicata ai “rapporti con l'Unione europea”, per un costo di mezzo milione di euro all'anno), i consiglieri regionali ingannano il tempo libero infornando tanti altri collaboratori nelle loro strutture speciali.

I nomi dei nuovi portaborse

Nelle scorse settimane i politici più solerti avevano già provveduto a formare i propri staff, ma negli ultimi giorni si è verificata una forte accelerazione, con la nomina di altri 22 nuovi collaboratori.

Antonio Armieri, dipendente della giunta, è stato così trasferito nella struttura speciale del consigliere dem Carlo Guccione, mentre Giuseppina Forgione è diventata componente interna dell'entourage dell'esponente di Fratelli d'Italia Filippo Pietropaolo, che ha anche affidato al «dott. Rocco Sirio» l'incarico di «supporto tecnico interno» della sua struttura. Miriam D'Ottavio, invece, è la nuova componente interna dello staff del leader di “Io resto in Calabria” Pippo Callipo.

Il catanzarese Gianluca Tedesco è stato invece comandato, cioè trasferito, dalla giunta regionale alla struttura speciale di Francesco Pitaro, eletto con Iric ma transitato nel gruppo Misto – di cui ora è unico membro e capogruppo – dopo la sua mancata elezione a segretario-questore del Consiglio.

Un'altra “comandata” (è una dipendente della Cittadella) è Maria Rosetta Talarico, ora in servizio nella struttura del capogruppo della Casa della libertà Baldo Esposito. Non hanno perso tempo neppure il dem Libero Notarangelo e il neo capogruppo dei Democratici progressisti Giuseppe Aieta. Nella loro “cerchia” speciale sono entrati altri due dipendenti della giunta, rispettivamente Antonio Maisetta e Simona Cangelosi.

Luigi Francesco Marinello e Daniele Rachieli sono i nuovi segretari particolari «al 50%» del consigliere vibonese Vito Pitaro, che ha anche conferito l'incarico di collaboratore esperto al consigliere comunale di Vibo Valentia Giuseppe Cutrullà.

Mario Guaragna è stato invece trasferito dalla giunta alla struttura di Mimmo Bevacqua. Quest'ultimo è anche il presidente del gruppo del Pd e, in virtù di tale carica, ha nominato Maria Luisa Cennamo sua responsabile amministrativa al 50%.

Le “consulenze” non sono ancora finite: Walter Placida, Bruno Filippo Battaglia e Mario Amedeo Mormile sono il responsabile amministrativo «al 100%» e gli autisti al 50% del neo segretario-questore della Lega Filippo Mancuso; Fabio Zuccalà e Marzia Marasco sono, rispettivamente l'«autista al 50%» e il «collaboratore esperto al 50%» dei due vicepresidenti del Consiglio, Nicola Irto (Pd) e Luca Morrone (Fdi).

Irto, fino a pochi mesi fa presidente dell'assemblea, ha confermato anche il suo ex portavoce, Gianpaolo Latella, che ora ha l'incarico di collaboratore esperto.

Anche Domenico Giannetta (Fi) e Giuseppe Graziano (Udc) hanno ampliato le loro strutture con le nomine, di Valeria Bellantoni (collaboratore esperto al 100%) e di Alfonso Pietro Caravetta e Giusj De Luca (autisti al 50%).

Aiello si dimette

Ma la notizia forse più insolita è un'altra e ha a che fare con una parola quasi sconosciuta alle latitudini della politica: dimissioni. Le ha rassegnate l'ex parlamentare del Pd Ferdinando Aiello, che dallo scorso 1 aprile non è più un dipendente del consiglio regionale.

Il politico cosentino era stato assunto nel 2001 grazie al famigerato concorsone, ma a Palazzo Campanella, negli ultimi anni, si era fatto vedere poco, per via delle aspettative senza assegni ottenute per assolvere i vari incarichi istituzionali ricoperti nel corso del tempo (è stato anche consigliere regionale).

Aiello lascia il posto fisso per «motivi di carattere personale».

bellantoni@lactv.it