Il primo dei non eletti della Lega nella circoscrizione Nord continua la sua battaglia: «Il tribunale darà tempi certi per l'insediamento della giunta delle elezioni»
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«Quel che sta succedendo in seno al consiglio regionale della Calabria ha qualcosa di incredibile, che va a ledere l’immagine della massima assise civica calabrese. Per non parlare delle violazioni che si stanno reiterando e registrando. Ad oggi, infatti, nonostante le diffide, il presidente del consiglio regionale della Calabria non ha dato corso agli adempimenti, su di esso gravanti, in ordine alla designazione dei membri della Giunta delle elezioni. Tale comportamento, non privo di censure, oltre che violare espressamente lo statuto regionale, comprime, inevitabilmente, il diritto di difesa di Luigi Novello, consentendo, diversamente, a Pietro Molinaro di esercitare funzioni verosimilmente viziate e dunque inefficaci».
È quanto affermano i legali di Novello, primo dei non eletti della lista “Lega Salvini Calabria”, per la circoscrizione Nord, alle regionali del 26 gennaio scorso.
Novello ha mosso una serie di cause di incompatibilità e di ineleggibilità verso l’attuale consigliere regionale del Carroccio Molinaro.
«Per il momento – sottolineano, ancora, i legali di Novello – andremo davanti al Tar al fine di richiedere risposte e tempi certi per l’insediamento della Giunta delle elezioni, che dovrà valutare, così come da regolamento, le eventuali cause di incompatibilità e di ineleggibilità dei consiglieri regionali. Non escludiamo, comunque, altre soluzioni più drastiche, perché è evidente, che il presidente del consiglio regionale è inadempiente verso i propri obblighi».