Giornate decisive per la scelta del candidato governatore. Fi in piena fibrillazione con Sergio Abramo che prova a scalzare il sindaco di Cosenza che il prossimo 22 ottobre sarà impegnato all'udienza preliminare fissata davanti al Tribunale di Roma insieme al suo ex assessore Martina Hauser
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Giorni decisivi in vista delle elezioni regionali. Il centrodestra in fibrillazione da mesi per la scelta del candidato governatore aspetta gli esiti dell’incontro romano tra i leader dei partiti. Silvio Berlusconi, Giorgia Meloni e Matteo Salvini dovrebbero avviare il confronto sulle regionali in rapido avvicinamento. Il leader della Lega, poi, nel pomeriggio sarà a Cosenza per una visita programmata da tempo. I maggiorenti di Forza Italia si aspettano che sia la giornata giusta per l’investitura ufficiale di Mario Occhiuto che spingono da tempo vero la carica di governatore e che, magari, Salvini possa arrivare a Cosenza con la decisione già assunta.
La visita di Salvini a Cosenza
Le cose, però, non sono così semplici. Intanto sia Matteo Salvini che il commissario regionale della Lega Cristian Invernizzi hanno già annunciato che la visita del leader del Carroccio nel capoluogo bruzio non ha nulla a che fare con le regionali. In secondo luogo la discussione sul candidato governatore rimane apertissima. Intanto perché sul tavolo di Silvio Berlusconi, alle prese con un partito sull’orlo di una nuova scissione e precipitato al 5% sotto anche Italia Viva di Matteo Renzi, c’è almeno un altro nome: quello del sindaco di Catanzaro Sergio Abramo. Anche la convention di Viterbo doveva chiudersi con l’indicazione di Occhiuto da parte di Berlusconi che, però, non si è neanche presentato all’appuntamento per provare a risanare con Mara Carfagna. In secondo luogo perché non è neanche certo che il candidato governatore vada a Forza Italia come dimostrato anche dalle rivendicazioni recentissime di Fdi che continua a indicare il nome di Wanda Ferro.
La vicenda Clini
C’è poi un’altra e ulteriore questione finita sul tavolo delle valutazioni e riguarda le vicende giudiziaria che stanno impegnando, e non poco, il sindaco di Cosenza. A partire da quella che lo vedrà protagonista davanti al Tribunale di Roma, dove per il prossimo 22 ottobre è stata fissata l’udienza preliminare davanti al Gup che dovrà decidere sul rinvio a giudizio chiesto dal pm Alberto Galanti nei suoi confronti.
Davanti al giudice anche l’ex assessore di Palazzo dei Bruzi Martina Hauser e delle altre persone accusate di associazione per delinquere transnazionale finalizzata alla corruzione, all'abuso d'ufficio, alla turbativa d'asta ed al peculato. Si andrà in aula il prossimo 22 ottobre 2019. Occhiuto, in qualità di titolare delle società Moa e Oltrestudio, sarebbe coinvolto nell'inchiesta per aver ricevuto, secondo quanto sostenuto dai magistrati, incarichi dall’ex ministro Corrado Clini per realizzare il padiglione italiano dell’expo di Shangai e la sede di Pechino del Ministero dell’Ambiente, nell'ambito del programma di cooperazione internazionale tra Italia e Cina. Sotto la lente degli inquirenti anche la nomina effettuata da Occhiuto con la quale il sindaco ha affidato l’assessorato alla Sostenibilità Ambientale del Comune proprio alla Hauser, compagna del ministro Clini.
Più in generale l’inchiesta romana proverà a fare luce su un sistema di conti bancari cifrati ideato per nascondere il reale destinatario di parte dei 230 milioni di euro erogati dagli anni ’90 e fino al 2014 dal Ministero dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare, per progetti internazionali.
Non male come elemento da valutare per chi in questo momento sta lavorando per individuare il futuro candidato governatore del centrodestra per la Calabria. Candidato che se fosse Occhiuto si troverebbe a fronteggiare l’udienza preliminare probabilmente nel pieno della futura campagna elettorale.
Riccardo Tripepi