«Per risollevare la nostra regione c’è bisogno di collaborazione e c’è bisogno che noi amministratori scendiamo in campo alle prossime elezioni regionali». È nato da una chiacchierata informale tra una decina di sindaci sullo stato dell’arte della politica calabrese per diventare poi un progetto che rivendica il ruolo degli amministratori locali, spesso lasciati soli sui territori, pronti a scendere in campo alle prossime elezioni regionali. È Sfida Calabria, il documento sottoscritto già da un centinaio di primi cittadini della provincia di Catanzaro destinato ad estendersi a tutto il territorio regionale.

«Assistevamo ogni giorno a dei teatrini imbarazzanti che si concentravano unicamente sui nomi dei candidati e non sui problemi che affliggono la nostra terra  - spiega il sindaco di Soverato, Ernesto Alecci, tra i promotori del movimento - e che noi amministratori siamo chiamati ad affrontare ogni giorno con i pochi mezzi a disposizione. La pandemia non ha fatto altro che aumentare la coesione tra sindaci, assessori, consiglieri. Abbiamo avuto un incontro qualche giorno fa a Soverato con i sindaci del catanzarese. In questa settimana ce ne sarà uno a Vibo Valentia, a Cosenza; ho sentito anche alcuni sindaci del Reggino. Non sappiamo dove tutto questo ci porterà ma sappiamo che l’entusiasmo è tanto, che sta crescendo e che vorremmo dire la nostra».

«Portare avanti il civismo»

A prescindere dall’appartenenza politica, è il civismo quello che si vuole rappresentare lasciando aperta la prospettiva di una coalizione di centrosinistra: «È chiaro che in questo momento ci rivolgiamo anche alla coalizione di centrosinistra, a questo tavolo che purtroppo non è andato benissimo, allargato a tantissime energie, associazioni, partiti, al quale però non abbiamo visto la presenza degli amministratori locali - spiega Alecci -. Rivendichiamo quanto meno di essere ascoltati da tutte le parti politiche in campo perché riceviamo ogni giorno le istanze dei cittadini e abbiamo un termometro di quello che vive la nostra regione. Sarebbe importante anche parlare di temi come questo nuovo piano Marshall che è in arrivo con tantissime risorse, si tratta di un treno che non tornerà mai più e pretendiamo di essere coinvolti anche in questo».

Intesa con il M5s?

E intanto porte aperte anche al M5s: «Assolutamente si perché il movimento è maturato tanto in questi anni, viveva barricato in delle posizioni spesso per partito preso. Ora ha dimostrato di essere cresciuto e avere maggior senso di responsabilità. Ha una squadra parlamentare importante in Calabria e c’è finalmente contezza dei reali problemi di questa terra. Quindi credo che se gli intenti sono comuni, come immagino siano, è possibile costruire un percorso insieme».

Nessun nome per il candidato presidente

Potrebbe essere dunque Ernesto Alecci il candidato presidente di questo progetto? «Noi vogliamo occuparci prima dei problemi, poi quale sarà il candidato lo potremo scegliere anche insieme agli alleati, tutti insieme. L’importante è che il programma sia il migliore per la nostra regione».