«Noi il candidato presidente della Regione Calabria ce l'abbiamo ed è Ernesto Magorno, un candidato autorevole che potrebbe essere benissimo rappresentativo di tutte le forze progressiste della Calabria». Lo ha detto Ivan Scalfarotto, deputato di Italia Viva e sottosegretario di Stato al ministero dell'Interno, a Catanzaro rispondendo alle domande dei giornalisti a margine di un incontro in Prefettura.

La candidatura di Magorno

«Al momento mi pare che in Calabria - ha aggiunto - l'unica candidatura seria sia questa: solida, di una persona che ha grande esperienza, grande reputazione, di un ottimo sindaco di una città, Diamante, ben amministrata. Una candidatura che può attrarre tutte le forze di progresso e le persone perbene della Calabria. Poi noi siamo sempre aperti al dialogo ma al momento mi pare che l'unica candidatura seria sia quella». Su de Magistris: «Credo di non avere niente in comune, sul piano politico, con il sindaco di Napoli e penso anche che quella città abbia avuto dei problemi enormi, uno dei quali è legato alla sua situazione finanziaria estremamente grave, di cui mi devo occupare anche a causa del mio incarico di Governo».

«Alleanza Pd-5S? Non ha senso»

Lapidario il giudizio di Scalfarotto sull’alleanza tra Pd e M5s: «Secondo me non ha alcun senso, un grande partito della sinistra democratica europea assieme ad un partito populista è una somma aritmetica ma non è una somma politica».

«Il fatto che questi due alleati non trovino una sintesi praticamente da nessuna parte, guardate il Comune di Roma o quello di Torino - ha aggiunto Scalfarotto - vuol dire che non c'è un senso politico a questa alleanza. Questo brancolare nel buio dell'alleanza cosiddetta centrosinistra, Pd - 5s, ma non mi viene neanche chiamarla centrosinistra, direi più sinistra e populismo che si dibatte nella confusione più assoluta senza trovare neanche una candidatura che resti in piedi».

Liste pulite

«È importantissimo che ci siano i controlli sulla pulizia delle liste, però è fondamentale che anche le persone quando esprimono il loro voto e la loro preferenza lo facciano con consapevolezza. Le liste devono essere pulite ma penso che il primo sistema per eleggere candidati puliti sia votare per le persone perbene», ha detto il sottosegretario all'interno.

«È ovvio poi - ha aggiunto Scalfarotto - che siano i partiti a candidare persone al di sopra di ogni sospetto. Tuttavia, non è soltanto responsabilità dei partiti è anche responsabilità dei cittadini che devono scegliere candidati che loro conoscono come assolutamente perbene. Il ruolo della cittadinanza attiva è sempre fondamentale. Le istituzioni e i partiti - ha detto ancora il sottosegretario all'interno - devono fare i compiti a casa con estremo scrupolo, l'invito è però anche ai cittadini che nell'esercizio del diritto di voto si ricordino quanto è importante la loro decisione. Penso questo in genere: nel contrasto ai fenomeni criminali il ruolo dello Stato nella repressione dei fenomeni criminali è basilare, ma senza una partecipazione attiva della cittadinanza la repressione non è risolutiva. Bisogna recuperare spazi di territorio anche individualmente e come comunità. Forze dell'ordine magistratura e anche esercito come abbiamo visto in tante circostanze, testimoniano la presenza dello Stato, non ci dimentichiamo mai, però, quanto è importante il ruolo di ciascuno di noi».