Mario Occhiuto è volato a Roma di buon mattino per un impegno all'Anci, incrociando all’arrivo nella Capitale Matteo Salvini. Il leader della Lega, prima di rientrare a Roma, ha trascorso la notte in Calabria, dopo avere infiammato il teatro Morelli. «Il nome del candidato alla presidenza della Regione è l'ultima delle mie preoccupazioni - ha detto il segretario del Carroccio durante il suo comizio – Prima mi interessa il progetto, il programma, la squadra e alla fine i nomi». Ecco il passaggio chiave in cui l’ex Ministro dell’Interno dice la sua sulla candidatura a governatore

Quella frase relativa ai problemi extrapolitici ha subito alimentato l’ipotesi tra osservatori e cronisti, che Matteo Salvini si riferisse a Mario Occhiuto ed alle inchieste giudiziarie in cui risulta indagato: dall'associazione a delinquere transnazionale insieme a Corrado Clini e Martina Hauser, al caso delle creste sui rimborsi di Palazzo dei Bruzi, alla vicenda della presunta bancarotta fraudolenta della Ofin. Sensazione peraltro avvalorata dalla reticenza con cui il segretario leghista ha risposto alle mirate domande relative proprio alla candidatura di Mario Occhiuto messa sul tavolo da Forza Italia.

Frasi strumentalizzate

Ma il sindaco di Cosenza, come detto, Salvini lo ha incontrato: «Mi ha detto che la manifestazione del Carroccio è andata bene e che lui non ha proferito parola contro di me. E che sosterrà il candidato del centrodestra. Io penso che le sue frasi siano state strumentalizzate – sostiene Occhiuto - Ha parlato di una figura nuova, capace, che possa portare il cambiamento. Ha parlato di un allargamento dello schieramento. Vede? Si tratta proprio del mio profilo. Sono una figura nuova, quella di sindaco è stata la mia prima esperienza politica. Io provengo dal mondo delle professioni; ho dimostrato sul campo di essere capace, i risultati di Cosenza sono una evidenza nazionale. E credo nel cambiamento. Questa idea di civismo l'abbiamo lanciata noi».

Siamo già in campo da tempo

«Detto questo – sostiene Mario Occhiuto - noi andiamo avanti. La nostra macchina organizzativa si sta muovendo ormai da un anno. Abbiamo fatto un grande evento a Lamezia Terme nel mese di aprile con migliaia di persone, abbiamo circa 600 comitati che hanno aperto in tutta la Calabria, abbiamo diverse adesioni di ogni estrazione. Ho sempre detto che la mia è una proposta inclusiva e allargata. Aspetto che gli altri partiti la condividano. Il tempo stringe, è vero, ma anche questo rientra nei rituali della politica. Non dimenticate che in Piemonte l’indicazione di Cirio è arrivata solo un mese prima della presentazione delle liste».