VIDEO | Nel centrosinistra diplomazie al lavoro per cercare di trovare una via all’unità dei progressisti. Il capo politico pentastellato intanto invita attivisti e candidati a una campagna elettorale dai toni pacati
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A dispetto di quella che potrebbe sembrare una partita chiusa, la proposta di Mario Oliverio rivolta ai due candidati dell’area di centrosinistra, Amalia Bruni e Luigi de Magistris, di trovare un nome nuovo che unisca le varie anime progressiste e riformiste calabresi, rimane ancora in piedi. Le diplomazie insomma sono al lavoro per provare a raggiungere l’obiettivo dell’unità di almeno due delle tre candidature in campo. D’altra parte una proposta così spacchettata come quella odierna – è il pensiero comune - rischia non solo di non suscitare alcun appeal sugli elettori, ma anche di frammentare il voto con conseguenze negative per tutti gli attori in campo.
Intanto il Movimento 5 stelle comincia a muovere i primi passi ufficiali verso le consultazioni di ottobre. Ieri pomeriggio si è infatti svolto il primo incontro tra il capo politico Giuseppe Conte e gli attivisti pentastellati calabresi. Un incontro, rigorosamente in streaming, che ha coinvolto i parlamentari e responsabili della campagna elettorale Riccardo Tucci e Massimo Misiti, ma anche l’europarlamentare eletta in Calabria Laura Ferrara, e la deputata Anna Laura Orrico, e i coordinatori territoriali. La risposta della base, insieme alla squadra dei novanta cittadini che si sono proposti per la candidatura a Palazzo Campanella, è stata massiccia: quasi in duecento hanno voluto presenziare, seppur dietro uno schermo, all’invito del Movimento.
Sanità, ambiente, infrastrutture, sono i temi sui quali si è focalizzato Giuseppe Conte che ha invitato gli attivisti al dialogo coi cittadini al fine di veicolare la proposta pentastellata con una campagna elettorale non basata sulla sola ricerca del voto, ma orientata a sensibilizzare i calabresi – hanno sottolineato anche Tucci e Misiti - su quanto di buono fin qui fatto dal Movimento – dal reddito di cittadinanza al Superbonus - ed oggi strumentalizzato a fini elettorali. L’ex premier, poi, sulla scorta del suo stile da sempre pacato, ha chiesto ai suoi di impostare una campagna elettorale non necessariamente aggressiva e basata sull’attacco personale, soffermandosi anche sugli ottimi rapporti a livello governativo con Leu e con il Pd, ma non nascondendo che a livello locale sono gli attivisti a dover coltivare i rapporti con gli alleati che possono essere diversi a seconda della realtà in cui si istaurano.
D’altra parte, l’appuntamento con le regionali per i Cinquestelle è di quelli che non si possono mancare. L’entrata del Movimento in Consiglio regionale sarebbe infatti un risultato storico che potrebbe rappresentare anche un premio alla nuova organizzazione che si vuol dare, visto che i 5 stelle sono una forza che si espande orizzontalmente e che senza un’organizzazione strutturata rischia di rendere vani gli sforzi di chi cerca di fare attività sul territorio.