VIDEO | Repubblica diffonde i dati della rilevazione Swg. Solo il 14% degli intervistati ha fiducia nel governatore. Zingaretti ha scelto di ascoltare i calabresi e di cambiare tutto
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Il sondaggio su Oliverio c'è e finalmente il Nazareno si è deciso a tirarlo fuori. Per il governatore della Calabria sono dolori, perché il risultato dell'indagine commissionata dalla segreteria del Pd è peggiore (o migliore, a seconda dei punti di vista) di qualsiasi ipotesi avanzata fin qui.
I dati elaborati da Swg, riportati da repubblica.it in un articolo firmato da Giovanna Casadio, certificano che l'86% dei calabresi non ha più fiducia nell'attuale presidente della Regione. Un tasso di gradimento bassissimo su cui, con ogni probabilità, il segretario Nicola Zingaretti ha fatto poggiare la decisione di non ricandidare Oliverio alle prossime Regionali.
Alla base della scelta, dunque, ci sarebbero ragioni prettamente politiche e non giudiziarie, come paventato dallo stesso governatore e dalla deputata dem Enza Bruno Bossio, che si era perfino spinta a dire che sarebbe stato il procuratore di Catanzaro Nicola Gratteri a «ordinare a Zingaretti di non ricandidare Oliverio».
Il sondaggio
Le risposte date dai calabresi non lasciano spazio a interpretazioni interessate. Nel sondaggio, alla domanda «negli ultimi cinque anni lei ritiene che la qualità della vita nel suo territorio sia migliorata o peggiorata?», la risposta – riporta Repubblica – «è stata al 64% peggiorata e solo per un 7% migliorata».
La fiducia nei confronti del governatore uscente, come detto, arriva al 14%, «mentre 86% non ha fiducia e la fiducia più bassa (al 92% di non fiducia) è tra coloro che non si collocano né a destra né a sinistra». Stesso giudizio per quel che riguarda il giudizio «sull'inefficace azione dell'amministrazione».
I problemi reali
Il giudizio è particolarmente tranciante soprattutto sui problemi reali della Calabria. Gli intervistati, che dovevano dare un voto da 1 a 10, come a scuola, «danno 3,9 per la promozione turistica e poi via via sempre meno fino al 3,2 su favorire l'occupazione e la creazione di posti di lavoro». Insomma, i calabresi hanno bocciato Oliverio senza neppure rimandarlo a settembre. Con buona pace della propaganda governativa (pagata dai contribuenti), che ormai da settimane martella l'opinione pubblica in merito alla presunta rivoluzione operata dall'amministrazione in carica.
Zingaretti e il Pd, sulla scorta del sondaggio, hanno fatto la loro scelta e andranno avanti senza Oliverio. I calabresi sono d'accordo con loro.
bellantoni@lactv.it