Non ha tardato ad arrivare la reazione di Luigi de Magistris alle parole di Carlo Tansi, che ha detto di apprezzare la proposta di candidatura di Amalia Bruni avanzata da Pd e M5s. «Tansi accusava la nostra coalizione di voler andare con il Pd e quindi si allontanò raccontando una serie di bugie. Oggi l’affidabile Tansi annuncia che va con il Pd. Dopo aver urlato nelle piazze contro il partito della torta, al quale evidentemente ora si vuole unire. Chi è coerente e credibile non tradisce e prova a scrivere la storia, chi è bugiardo tradisce e inganna. Meglio perderlo che trovarlo uno come lui», questo il duro affondo dell'attuale sindaco di Napoli e candidato governatore alle prossime regionali in Calabria nei confronti del suo ex "collega" di tandem. 

Nelle parole di de Magistris, poi, spazio alla Lega, il cui leader è stato in visita ieri in Calabria. Salvini tra le altre cose aveva fatto riferimento anche al sindaco di Napoli dicendo che aveva «disastrato» quella città. «Quando ho iniziato a governare - ha detto de Magistris -, Napoli aveva i rifiuti al primo piano, come oggi la Regione guidata da Spirlì per colpe evidenti di Spirlì, e la restituisco e la consegno come la città al primo posto per crescita turistico-culturale. Poi la fiducia non deve deciderla Salvini. Sarà il popolo a ottobre a decidere a chi affidare il governo della Regione Calabria. Salvini è contro i meridionali, li odia i meridionali, li strumentalizza e deve chiedere scusa per quello che Spirlì non sta facendo, dai rifiuti alla depurazione delle acque, alla sanità. Iniziassero, invece, a porre fine alle clientele, alle prebende, alle opacità che stanno mettendo in campo in questa fine di un mandato provvisorio, perché Spirlì governa senza legittimazione popolare come se fosse un abusivo al potere».