La scadenza è ancora lontana ma le prossime elezioni regionale già infiammano il dibattito a Perfidia. Il quadro, molto chiaro per il centrodestra che ricandiderà Roberto Occhiuto, è frastagliato nel centrosinistra. Si avanzano nomi dal M5S (Pasquale Tridico, che ha già detto di rinunciare volentieri alla partita), dal movimentismo (il sindaco di Corigliano Rossano Flavio Stasi) e ovviamente dal Pd (il primo cittadino di Reggio Calabria Giuseppe Falcomatà). A ciascuno il suo, è presto per trovare una sintesi ma il percorso si annuncia tortuoso.

Discussione e microfoni aperti. A partire dalle certezze di Angelo Brutto, coordinatore provinciale di Fratelli d’Italia Cosenza: «Alla Regione vinceremo di nuovo noi». Anche se il consigliere regionale M5S Davide Tavernise gli ricorda le (non poche) sconfitte del centrodestra negli ultimi tempi (Catanzaro, Corigliano Rossano, Vibo Valentia e il referendum sulla città unica di Cosenza), Brutto non ha dubbi perché crede che «il buon governo di questa Regione si misurerà in quell’occasione». Antonella Grippo – lo scambio tra i due è avvenuto nell’ultima puntata di Perfidia – si inserisce con una domanda («Vincerete perché non ci sono competitor?») e il dibattito si sposta nel centrosinistra.

Il sindaco di Castrolibero Orlandino Greco prende spunto dal sostegno offerto dal Partito democratico al centrodestra sul referendum per la città unica di Cosenza: i dem hanno condiviso il percorso (seppure con qualche distinguo) condividendo la sconfitta con Occhiuto. Per Greco «alcuni personaggi del Pd sono peggio degli scendiletto di Occhiuto. Con loro Occhiuto vincerà per altri 150 anni perché il Pd ha deciso di ammainare la bandiera delle battaglie: non c’è una posizione su cui si vede un’alternativa politica».

Grippo chiede a Tavernise chi preferirebbe come competitor dell’attuale governatore tra Stasi, Tridico e Annalaura Orrico, coordinatrice regionale Cinquestelle. Il consigliere non si sbilancia: «Tutti ottimi nomi. Occhiuto sarebbe preoccupato sia di andare contro Stasi che contro Tridico, al di là di quello che dice Brutto. Sono legato a entrambi, sono due miei compaesani. Certo, Tridico è una personalità eccellente a livello nazionale e le 120mila preferenze alle Europee lo hanno dimostrato, è presente sui territori. Ha preso più voti di Tajani e di Giorgia Meloni». Insomma, un po’ si sbilancia.

Brutto non fa una piega: «Vorremmo avere tante preoccupazioni come quelle di Stasi e Tridico alle prossime Regionali, poi ci penserà il Pd a sparigliare le carte». «Con questa presunzione dopo 20 anni avete perso a Catanzaro e a Vibo», replica Tavernise.

Dice la sua anche Raffaele Mammoliti, consigliere regionale del Pd: «Loro (il centrodestra, ndr) hanno perso Cosenza, Catanzaro e Vibo. Perderanno le Regionali solo se il candidato sarà del Pd, perché se il candidato sarà del Pd, Azione e Italia Viva verranno con noi e Occhiuto perderà le elezioni. Un candidato dei Cinquestelle, invece, non attirerà né Azione né Italia Viva». «Raffaele, Azione in Calabria è nella maggioranza di centrodestra, votano tutte le leggi del centrodestra», ricorda Tavernise.

Si intromette Orlandino Greco: «Graziano impiega due secondi a lasciare Azione per passare con Fratelli d’Italia»

Grippo fiuta la notizia e commenta l’uscita di Mammoliti: «Mi pare di capire che il Pd non vuole Stasi perché ha i suoi, da Falcomatà a Irto». «Belle candidature», dice Mammoliti in sottofondo. Il tempo non manca ma la strada per un’intesa nel centrosinistra sembra (molto) accidentata. Rivedi la puntata su LaC Play.