L’interesse maggiore giustificato anche dal diverso peso specifico che la consultazione nella regione del Nord ha sulla sorte del Governo
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Affluenza superiore al 23% per cento, alle 12, per le elezioni regionali in Emilia Romagna quando sono giunti i dati di 145 Comuni su 328. Nella precedente consultazione regionale, alla stessa ora, era stata del 10,88%.
Più del doppio, quindi, di quanto registrato in Calabria alla stessa ora: 10,14 per cento. Un dato che è comunque migliore rispetto alla consultazione del 2014, quando a metà giornata aveva votato solo l’8,46 per cento degli elettori, facendo segnare il record di astensionismo nelle consultazioni regionali.
Il maggiore coinvolgimento degli elettori è probabilmente giustificato anche dal diverso peso specifico che la consultazione in Emilia ha sulle sorti del Governo. In caso di vittoria della candidata della Lega, Lucia Borgonzoni, infatti, il governo Conte potrebbe vacillare, anche se il premier e il segretario del Pd, suo alleato a Palazzo Chigi, hanno in diverse occasioni minimizzato l’impatto di una eventuale sconfitta.
Più marginale, rispetto al futuro dell'Esecutivo, è invece il risultato in Calabria. Situazione che ha contribuito a determinare una scarsa attenzione dei media nazionali sulla consultazione calabrese.