VIBO VALENTIA - “Il Papa nero è indispensabile e il centrosinistra avrebbe già dovuto scegliere un candidato. A questo punto serve una figura di rottura e, a mio giudizio, Rodotà sarebbe l’ideale anche se non credo che verrà mai in Calabria”: così Agazio Loiero, ospite di “Perfidia” il programma televisivo scritto e condotto da Antonella Grippo in onda venerdì alle 21.15 su Rete Calabria – Canale 19, ha bocciato la candidatura alle primarie di Mario Oliverio. Apertura invece all’ipotesi Florindo Rubbettino: “Ha un ottimo profilo e potrebbe anche vincere”.

 

La svolta di Rende. L’ex presidente della Regione Calabria ha affrontato anche il tema relativo alla disfatta del centrosinistra a Rende. “Ho chiamato Sandro Principe. Ritengo – ha dichiarato Loiero - che sia stato impallinato dagli stessi che hanno tentato  di demolire anche me. D’altronde c’è sempre stato forte attrito tra la famiglia Principe di matrice socialista e gli uomini dell’ex Pci cosentino. Un attrito mai esploso come in questa circostanza”. Chiaro il riferimento alla coppia Adamo-Bruno Bossio.

 

La risposta a Scopelliti. Sui fondi regionali che - secondo Giuseppe Scopelliti  - Loiero avrebbe garantito al Corriere della Calabria ha ribattuto: “E’ probabile che io possa querelarlo. Anche se mi dispiace parlare di Scopelliti in un momento così traumatico. In quello che dice non c’è assolutamente filtro tra pensiero e parola. E’ una persona triste. Prima gli hanno sciolto il Comune, poi ha dovuto dimettersi dal presidente della Regione, infine, è stato impallinato dai Gentile”.

 

Il caso Pirillo. Sulla mancata rielezione di Mario Pirillo al Parlamento Europeo, Agazio Loiero è stato altrettanto chiaro: “Ho votato Pittella, Picierno e Maiolo, ma non ho promosso la rottamazione di nessuno”.