Stamattina la notifica del provvedimento. L'ex candidata a sindaco dovrà rinviare il suo debutto in Consiglio a causa della condanna in primo grado per il "caso Miramare"
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È arrivata questa mattina la notifica della sospensione alla neo consigliera comunale Angela Marcianò. Il provvedimento, peraltro abbastanza atteso, è giunto all’esito della condanna in primo grado rimediata dall’ex assessore della giunta Falcomatà nell'ormai noto “caso Miramare” partito proprio da una denuncia della Marcianò sulle modalità con cui fu affidato l’immobile ad una persona vicina al sindaco Falcomatà.
Marcianò, che ha scelto il rito abbreviato, era stata condannata ad un anno di reclusione con pena sospesa per il reato di abuso d'ufficio, in quanto firmataria della delibera di giunta che assegnava il Miramare. Questa mattina il ritardo nel primo consiglio comunale dell’era Falcomatà-bis dovuto proprio alla notifica del provvedimento di sospensione alla Marcianò che, quindi, non potrà sedere fra i banchi dell’opposizione.
Non è ancora chiara la durata del periodo di sospensione che, stando al disposto della legge Severino, può avere una durata massima di 18 mesi, qualora si tratti di condanna in primo grado. Proprio quella che riguarda Marcianò.