«Il nostro primo commento sul Referendum è di felicità per la vittoria del NO, che non vogliamo assolutamente strumentalizzare come sta succedendo adesso, con alcuni leader di partiti che pensano di prendersi il merito del voto popolare degli italiani. Il dato della vittoria che più fa riflettere è la vittoria schiacciante del No al Sud».

 

E’ il commento post Referendum giunto dal coordinatore nazionale Giovani Udc, Marco Martino: «Le riforme autoritarie hanno portato tanti italiani al voto, che hanno saputo ben difendersi dagli attacchi alla carta costituzionale redatta dai padri costituenti. Inutile nascondere la soddisfazione dopo mesi dove io ed il coordinamento da me guidato è stato impegnato con grande sacrificio, passione e coraggio in stretta sintonia con il partito nazionale capitanato dall’onorevole Lorenzo Cesa».

 

«Gli italiani hanno deciso, le annunciate dimissioni sono comprensibili per la personalizzazione del premier sul voto e cosi si è ben sottratto dagli attacchi e dal conto che gli presenterà la fronda del suo partito. Il nostro NO  - ha continuato Martino in nota - non è stato frutto di comparazione tra governo e maggioranze varie, ma esclusivamente nel merito della riforma Boschi. Sul possibile Governo di scopo, integrante la maggioranza più estesa del Parlamento, il movimento giovanile si auspica che il vero scopo sia di breve termine.  E che metta al centro questioni importanti come la legge elettorale in evidenza, e poi porti gli italiani al voto, in modo da garantire una rappresentatività che da anni viene sempre più messa in discussione».