La sottosegretaria all'Interno: «In un borgo di 500 abitanti nel reggino i carabinieri hanno denunciato 120 persone, nell'inchiesta sul traffico di droga a Lamezia 15 persone su 49 arrestati ricevevano il sussidio»
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«In un borgo di appena 500 abitanti, frazione di Reggio Calabria, i carabinieri hanno denunciato 120 persone accusate di percepire indebitamente il reddito di cittadinanza. Una truffa ai danni della collettività, e in particolare dei soggetti più deboli, del valore di 1,3 milioni di euro. E, appena ieri, da una importante indagine contro il traffico di droga condotta dalla Guardia di Finanza di Catanzaro è emerso che 15 delle 49 persone raggiunte da ordinanza di custodia cautelare percepivano il reddito di cittadinanza. Il sussidio, in sostanza, serviva anche a finanziare le attività illecite dell'organizzazione e in particolare il traffico di droga».
È quanto afferma il sottosegretario all'Interno Wanda Ferro (Fdi). «Ancora una volta - aggiunge - la prova che il reddito, a causa di una norma che abbiamo sempre denunciato come fortemente carente anche nella parte dei controlli preventivi, ha fatto finire ingenti risorse nelle tasche di criminali, spacciatori, truffatori ed evasori fiscali. Soldi sottratti ai cittadini che si trovano davvero in difficoltà economiche», conclude il sottosegretario Ferro.