«Un’opportunità storica, che la Calabria non può lasciarsi sfuggire perché rappresenta l’unica via d’uscita per la nostra regione». Così il consigliere regionale Francesco Pitaro sul Recovery Plan, un programma importante - spiega - soprattutto per colmare il divario infrastrutturale con il resto del Paese, in un territorio già sofferente, anche dal punto di vista economico.

«Le deficienze infrastrutturali sono enormi, e la statale 106 è tra queste. Più volte – ricorda il consigliere regionale - sono stati eseguiti ammodernamenti, ma di fatto parliamo di una strada poco più che interpoderale. Sto seguendo molto attentamente il progetto della variante nota come Catanzaro-Crotone in mezzora, che potrebbe rappresentare una svolta, rivoluzionare la mobilità ed essere anche un volano di sviluppo». E a proposito di Crotonese, Pitaro sottolinea anche il disagio provocato dallo stop dei voli dallo scalo aeroportuale pitagorico: «L’aeroporto è immobilizzato da gennaio, bisognerebbe chiedere alla Regione e alla Sacal cosa intendono farne».

«Quando parliamo di infrastrutture – aggiunge - non possiamo ignorare il Recovery Plan, 209 miliardi di euro che arriveranno in Italia e che serviranno a superare il dislivello economico che esiste tra Nord e Sud e tra la Calabria e il resto del Paese. È una opportunità straordinaria, per questo mi auguro per il presidente facente funzioni Nino Spirlì venga presto in Consiglio regionale per capire a che punto è lo stato dell’arte, quali sono i progetti elaborati. La Calabria non può lasciarsi sfuggire questa occasione storica».