La senatrice della Lega risponde alle osservazioni del sindaco dopo la diffusione della classifica del Sole 24 Ore: «Parlare di indicatori “risibili” o “fuori dalla realtà” è un insulto ai cittadini»
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«I numeri descrivono, i fatti parlano. Addossare ad altri le proprie colpe e ridurre tutto a una divisione tra Nord e Sud è un modo inaccettabile di mistificare la realtà». Lo sostiene la senatrice della Lega Tilde Minasi in relazione alla classifica del Sole24Ore che colloca la città tra le ultime per qualità della vita e rispondendo alle osservazioni del sindaco reggino Giuseppe Falcomatà.
«I numeri raccontano - aggiunge Minasi - ciò che non si può più nascondere: una città che soffre per anni di gestione amministrativa fallimentare, mentre i cittadini aspettano risposte su problemi fondamentali come i servizi essenziali, il decoro urbano e le infrastrutture di base. Parlare di indicatori “risibili” o “fuori dalla realtà”, è un insulto ai cittadini che ogni giorno vivono i disagi della città. I fatti, invece, dimostrano che il Governo sta facendo la sua parte per cambiare le cose. Penso, per esempio, al rilancio dell'aeroporto Tito Minniti, che oggi registra un aumento significativo del traffico aereo e passeggeri, con enormi ricadute positive sul territorio, rese possibili proprio grazie all'intervento del Ministro Matteo Salvini, che ha fatto cadere le limitazioni per il decollo e l'atterraggio, creando le basi per l'accordo del Governatore Occhiuto con Ryanair. Uno scalo che è stato a lungo emblema dell'abbandono del territorio e che adesso è tornato al centro delle strategie di crescita della politica».
«Penso ancora - prosegue Minasi - al via libera epocale della Commissione Tecnica di Valutazione dell'Impatto ambientale per il Ponte sullo Stretto, infrastruttura che non solo rivoluzionerà la mobilità tra Calabria e Sicilia, ma creerà migliaia di posti di lavoro, dando nuove opportunità di sviluppo economico e sociale per tutto il Meridione, anche in termini turistici. E penso ai finanziamenti milionari per la messa in sicurezza del territorio contro il dissesto idrogeologico, oltre 44 milioni di euro per tutta la Calabria, di cui oltre 3 e mezzo per la sola città di Reggio. Non ci fermiamo qui. Abbiamo, infatti, avviato interventi fondamentali per migliorare le reti ferroviarie e stradali della Calabria, rendendo i collegamenti con il resto del Paese più efficienti e competitivi. Azioni cruciali per dare nuovo impulso alla regione e consentirle di ripartire».
«Le classifiche non sono un attacco politico - sostiene la parlamentare leghista - ma un dato di fatto che fotografa la realtà. Anziché scaricare le colpe sugli altri, chi ha amministrato per anni la città dovrebbe chiedersi perché i problemi di Reggio Calabria restino ancora irrisolti. È troppo facile criticare, quando invece sarebbe necessario guardare ai propri fallimenti e assumersi le proprie responsabilità. Per parte nostra lavoreremo ancora con determinazione per cambiare il volto di questa città e offrire ai suoi cittadini un futuro migliore. Il nostro obiettivo è chiaro: fare in modo che Reggio possa finalmente essere un esempio di riscatto, efficienza e sviluppo. I numeri descrivono, i fatti parlano: noi siamo qui per agire, non per trovare scuse».