Tra le righe riconoscono come legittime le rivendicazioni del personale dell'ente, circa 380 dipendenti che attendono il saldo di ben sei stipendi e che hanno proclamato lo stato di agitazione, ma – scrivono Niglia e Pelaia – dirigenti e rappresentanze sindacali unitarie sono tenuti a vigilare affinché ogni impiegato presti la "ordinaria e dovuta attività". Niente presidi o assembramenti nell'androne o nei corridoi. Tutti negli uffici a svolgere il proprio compito. Anzi, dirigenti preposti e Rsu, sono chiamati ad assumere – è la disposizione del presidente e del segretario generale – idonee "iniziative per scoragiare comportamenti non corretti e appropriati".

I sindacati masticano amaro e per i dipendenti la comunicazione lascia quasi il tempo che trova. Portafogli e frigoriferi spogli sono la priorità che si affrontano con l'unica arma della protesta dura e a oltranza. Agitazione e assemblea permanente. Iniziative sindacali utili a tenere alta l'attenzione sul caso anche a livello mediatico. Tutto questo mentre gli stessi dipendenti si dividono tra i picchetti all'interno di un palazzo dagli uffici ormai vuoti e quella tendopoli delle vertenze, allestita a piazza Martiri d'Ungheria, divenuta metafora della sofferenza di una Provincia nella quale la rabbia contrasta la stanchezza incipiente. 

 

Dalila Nesci chiama il sottosegretario Bocci - Per favorire il pagamento dei dipendenti della Provincia di Vibo Valentia, che da mesi non ricevono lo stipendio, la deputata M5s Dalila Nesci ha telefonato nel pomeriggio di oggi al sottosegretario dell'Interno Gianpiero Bocci, chiedendogli notizie sull'ultima rata del fondo di riequilibrio per il 2014, che l'ente deve ricevere dallo scorso autunno. A Bocci la parlamentare Cinque stelle ha domandato se la somma in arrivo, pari a circa 1,4 milioni di euro, potrà essere utilizzata per le spettanze del personale della Provincia di Vibo Valentia, nonostante i crediti privilegiati del Monte dei Paschi di Siena, dovuti ad anticipazioni di cassa. «Il sottosegretario – riferisce la parlamentare M5s – ha chiarito che le somme in questione potranno servire a pagare i dipendenti». Nesci ha poi chiesto se il governo ha in previsione di adottare misure straordinarie per tamponare la difficile situazione del personale della Provincia di Vibo Valentia, che Bocci ha escluso. Insieme al segretario della Cgil vibonese Luigi De Nardo, nella tenda dei lavoratori accanto al municipio di Vibo Valentia, la parlamentare Cinque stelle ha poi incontrato alcuni dipendenti in agitazione, partecipando a un incontro con il segretario nazionale della Fillea-Cgil, Walter Schiavella.