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«Quanto si è verificato nella tendopoli di San Ferdinando rappresenta un pericolosissimo precedente. Che i centri di accoglienza siano al collasso è un dato di fatto, in Calabria come altrove. Creare le condizioni per una permanenza decente degli immigrati è giusto, ma da qui a invocare case, lavoro e quant'altro a spese dei cittadini è un'altra cosa. La comunità locale, che è stata sin troppo accogliente e solidale, orami è allo stremo. Clandestini si confondono con profughi e hanno letteralmente invaso il nostro paese».
Lo riporta un comunicato Forza Italia San Ferdinando, a firma dell’esponente Maria Carmela Digiacco, nel commentare la protesta messa in campo dai migranti nei giorni scorsi.
Ritardi nel rilascio dei documenti: scatta la protesta dei migranti a San Ferdinando
«Sono sbarcati altri 600 immigrati che vanno ad aggiungersi a quelli dei giorni precedenti e sicuramente in tanti andranno ad intasare ulteriormente la tendopoli di San Ferdinando. È ora di finirla con questa politica delle porte aperte. Il problema non è solo nostro ma di tutta l'Italia. Ci sentiamo letteralmente abbandonati dal governo italiano che continua a scaricare sul territorio una condizione di vita disumana».
«A San Ferdinando – continua - è andata in scena una protesta per fortuna gestita dalle forze dell'ordine ma domani potrebbe scoppiare una rivolta, come accaduto altrove, per rivendicare presunti diritti. La tendopoli va chiusa. Chi non ha diritto a rimanere in Italia deve essere allontanato. Chiediamo un incontro urgente al prefetto perché, qualora ne ravvisi le condizioni, intanto rafforzi i controlli al centro di San Ferdinando. I cittadini sono stufi. La paura di violenze, l'illegalità dilagante e soprattutto il degrado sono palesi. Agiamo prima che sia tardi».