Le percentuali dei votanti e le curiosità dai seggi nel grande giorno delle elezioni del primo sindaco e del consiglio comunale della grande grande polis della Sibaritide
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L'atteso election day di Corigliano-Rossano è arrivato. I cittadini della nuova terza città della Calabria già dalle prime ore dell'apertura dei seggi (stamani alle 7.00) si sono recati alle urne. Quasi a voler sottolineare la frenesia di vedere all’opera il primo governo di una delle più grandi realtà urbane del territorio. Settantaquattro le urne dislocate su tutto il territorio comunale per un totale di 68.870 elettori aventi diritto. Una marea umana.
Affluenza ore 12
Non delude, infatti, il primo dato dell'affluenza: alle ore 12 per quanto riguarda le elezioni europee aveva votato il 18,74% degli aventi diritto (11.551 elettori), mentre era leggermente più basso il dato per le comunali dove si è recato alle urne il 16.64% degli aventi diritto (cioè 11.703 elettori).
Ai loro rispettivi seggi anche i tre candidati a sindaco. Il primo, in ordine di tempo, è stato Flavio Stasi che ha votato alla sezione n. 48 nei locali dell'ex Tribunale, nel centro storico di Rossano. Poi c’è stato Giuseppe Graziano che dopo tre quarti d’ora di fila al seggio numero 55 (insediato nella scuola media Roncalli/Levi di Rossano Scalo), accompagnato dalla consorte, ha messo le schede nelle urne alle 12.45, proprio quando – a qualche chilometro di distanza – nella sede elettorale n.22 della scuola Tieri di Corigliano Scalo andava a votare anche Gino Promenzio.
Intanto stamani si è registrato qualche problema con il voto dei comunitari in quanto dal comune, all’apertura dei seggi, non erano giunti ancora gli elenchi degli aventi diritto. Mentre attorno alle 13, tra le diverse sezioni, c'è stato anche il sopralluogo/ispezione della commissione prefettizia coordinato dal viceprefetto Manuela Greco, mirato a verificare la regolarità delle operazioni di voto.
Corigliano-Rossano, dunque, è chiamato alle urne per eleggere il suo primo sindaco. I cittadini dell’estinto comune di Corigliano ritornano nei seggi a distanza di sei anni dall’ultima chiamata per le comunali (per effetto della fusione che con il commissariamento ha dilatato di un anno i temi democratici) quando, a seguito del ballottaggio, venne eletto l’ex sindaco Giuseppe Geraci. All’epoca, al primo turno, andò a votare il 60,08% degli aventi diritto al primo turno ed il 41,03% al secondo turno.
Diversa storia per i cittadini dell’estinto comune di Rossano che, invece, ritornano alle urne ad appena tre anni dal voto. All’epoca, nel capoluogo bizantino andò a votare il 70.81% degli aventi diritto, al primo turno, mentre al ballottaggio votò il 50,93 degli aventi diritto.
Aggiornamento affluenza alle urne ore 19
Entusiasmo… ma senza esagerazione. Questo, almeno, stando a quanto dice la percentuale dei votanti, alle ore 19, diramata dall’ufficio elettorale del Comune di Corigliano-Rossano. Per le consultazioni Europee, infatti, hanno votato 33.427 elettori (pari al 54,26%) mentre per le Comunali hanno votato 33.671 elettori (pari al 48,89%). Un dato che lascia presupporre che l’affluenza finale non supererà il 60% degli aventi diritto, con 5 punti percentuali in meno rispetto alle precedenti elezioni amministrative (facendo riferimento alla media delle elezioni del 2013 a Corigliano e del 2016 a Rossano)