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Tornano ad essere nove i candidati lametini alle primarie del centrosinistra del prossimo 22 marzo. Anziché trovare una sintesi quella che dovrebbe essere la futura coalizione continua a frastagliarsi. Così, se a poche ore dallo scadere della presentazione delle firme Rosario Piccioni, candidato con Lamezia Insieme, si era ritirato dalle primarie, durante la presentazione ufficiale dei candidati è comparsa una nuova candidatura. Si tratta di Tonino Leone, veterano della politica, esponente di Unità Socialista.
A cercare di sintetizzare i fattori comuni o presunti tali di tutti i contendenti è stato Pino Petronio, membro del direttivo del Partito Democratico e capogruppo in consiglio comunale. Disoccupazione e lavoro, ristrutturazione dell’area industriale, riorganizzazione degli uffici comunali, uso dei fondi europei, alcuni degli elementi chiave. Durante l’occasione Petronio ha stigmatizzato la decisione del sindaco Gianni Speranza di ritirare la giunta. Una decisione definita dal democrat estemporanea e legata alla richiesta di dimissioni dell’assessore Giusy Crimi, in quanto contrattualizzata anche con la fondazione Calabresi nel Mondo. Durante la conferenza stampa i democrat hanno poi appreso da una testata on line della decisione del sindaco di convocarli per discutere della nuova giunta. Un invito arrivato tramite stampa che ha lasciato di sasso il direttivo e che sottolinea quanto tesi siano i rapporti.
I candidati alla primarie lametine, lo ricordiamo, sono Claudio Cavaliere, Pino Zaffina, Italo Reale, Paolo Cosentino, Andrea Falvo, Francesco Grandinetti, Nicolino Panedigrano, Tommaso Sonni e Tonino Leone.