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Adesso la parola passa al Consiglio regionale. La IV Commissione “Ambiente”, presieduta da Mimmo Bevacqua, ha approvato all’unanimità la legge quadro in materia di incendi boschivi.
Una normativa che la Calabria aspettava da tempo, circa 17 anni, e divenuta urgentissima dopo i roghi che hanno devastato il territorio e la sua vegetazione durante l’ultima estate. Si è arrivati all’approvazione, licenziando un emendamento interamente sostitutivo che ha accolto una serie di suggerimenti e osservazioni emersi durante le diverse sedute dell’organismo consiliare.
Cosa prevede la legge
La legge si propone di mettere in campo una strategia pianificata su più livelli, come si evidenzia nella relazione illustrativa, e punta moltissimo sulla prevenzione e sulla lotta attiva. Attraverso questa legge, inoltre, la Regione recepisce finalmente le indicazioni della legge nazionale del 2000 alla quale non aveva ancora ottemperato. Tra gli strumenti previsti anche l’istituzione del catasto delle aree percorse dal fuoco, essenziale per l’applicazione dei limiti e dei divieti e quindi anche per la prevenzione degli incendi dolosi innescati per perseguire interessi specifici. Sempre in ottemperanza alla legge quadro nazionale la Regione dovrà impedire che almeno per 15 anni «le zone boscate ed i pascoli, i cui soprassuoli siano percorsi dal fuoco, possano avere una destinazione diversa da quella preesistente all’incendi e che per i successivi 10 anni si realizzino edifici nonché infrastrutture finalizzate ad insediamenti civile e attività produttive». La Regione dovrà poi produrre regolarmente il Piano delle attività di previsione, prevenzione e lotta attiva agli incendi boschivi, con i relativi aggiornamenti.
La soddisfazione di Bevacqua
«Sono pienamente soddisfatto del testo di legge approvato oggi in Commissione. Come ho sempre suggerito, nella mia qualità di Presidente - ha commentato Domenico Bevacqua - il progetto normativo ha seguito un iter opportunamente approfondito, discusso, partecipato, in maniera tale che la stesura finale tenesse conto di tutte le osservazioni emerse che potessero migliorarlo, integrarlo e completarlo. Siamo così approdati ad una normativa che, finalmente, recepisce e implementa in maniera organica, anche in Calabria, le disposizioni della L. 353/2000, unitamente al D.Lgs. 177/2016, riorganizzando il sistema regionale di antincendio boschivo, nell’ottica della maggior efficienza possibile. Il testo, quindi, regolamenta in maniera puntuale e dettagliata le responsabilità in capo ai vari soggetti interessati, a partire dall’approvazione del Piano AIB da parte della Giunta regionale con il successivo coinvolgimento di Calabria Verde nell’attuazione del suddetto Piano. Il testo si conclude con l’inasprimento delle sanzioni amministrative di competenza regionale che - in caso di violazioni dei divieti e delle prescrizioni, scatteranno insieme a quanto già previsto dalla normativa nazionale. Sono convinto - ha rilanciato Domenico Bevacqua - che abbiamo fatto un buon lavoro. Ringrazio i colleghi, i Dipartimenti e le associazioni audite per il fattivo contributo che hanno dato per l’integrazione e la puntualizzazione della normativa che adesso sarà trasmessa per il parere finanziario alla Commissione Bilancio».
Riccardo Tripepi