Originario di Longobucco è da sempre vicino alle posizioni del presidente Occhiuto e dell’assessore Gallo. L'ingegnere al momento gestisce la discarica di San Giovanni Fiore ed è capo struttura del dipartimento regionale Ambiente (ASCOLTA L'AUDIO)
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«Entro venerdì conto di nominare il commissario. Sarà un calabrese, ci parlerò tra oggi e domani e conto di acquisire la sua disponibilità». Parole di Roberto Occhiuto subito dopo il voto di ieri in Consiglio regionale sulla multiutility per acqua e rifiuti. L’identikit corrisponderebbe all’ingegnere Giovanni Ioele a cui il governatore starebbe pensando di affidare la gestione della nuova Authority.
Il nome non è nuovo perché Ioele, originario di Longobucco, un centro silano nel cosentino, è da sempre vicino alle posizioni del presidente e dell’assessore all’Agricoltura Gianluca Gallo. Durante le ultime due elezioni si è speso nel territorio di riferimento per conto della coalizione poi risultata vincitrice in entrambe le occasioni.
Al momento è il capostruttura del Dipartimento regionale Territorio e Tutela dell’Ambiente che fa capo a Gianfranco Comito. È stato anche nominato Rup dell’indagine esplorativa finalizzata ad acquisire manifestazioni di interesse da parte di operatori economici interessati alla progettazione, costruzione, adeguamento e completamento del termovalorizzatore di Gioia Tauro.
In più, l’ingegnere Giovanni Iole è commissario ad acta della discarica in località Vetrano a San Giovanni Fiore. Di recente ha evidenziato in una pec indirizzata ai comuni del Consorzio Valle Crati la necessità, per aumentare e migliorare la capacità del sito, di dare il via ad una serie di lavori ampliativi.
Non è l’unico nome sulla scrivania di Roberto Occhiuto, ma è uno dei profili maggiormente attenzionati per ricoprire il delicato ruolo. Come noto, la nuova Autorità sarà chiamata a disciplinare in maniera unitaria l’organizzazione del servizio di gestione dei rifiuti urbani e del servizio idrico integrato.