La consigliera regionale parità: «Un anno fa per le mancate risposte del Governo e l'inerzia dei consigli regionali, Calabria e Piemonte votarono senza l'adeguamento alla legge 20 del 2016»
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Tonia Stumpo, consigliera regionale parità, torna a parlare della mancata legge elettorale regionale della preferenza di genere: «In merito all'intervento del Governo, sulla sollecitazione ad adottare da parte delle Regioni la legge sulla rappresentanza di genere nella competizione elettorale regionale – afferma - è necessario fare la seguente considerazione: un anno fa veniva su questo argomento presentata una interrogazione da parte di Art. Uno Stumpo, Pd Viscomi, Fd'I Ferro. L'allora Governo gialloverde, facendo spallucce, non diede alcuna risposta al quesito al vaglio del ministro degli affari regionali oggi diretto dall'onorevole Boccia. Per quel mancato intervento – rimarca - e per l'inerzia dei Consigli Regionali la Calabria e il Piemonte votarono senza l'adeguamento alla legge 20/2016».
La consigliera poi aggiunge: «Ieri il Governo giallo-rosso nel Consiglio dei Ministri disponendo questo importante atto di sollecitazione alle Regioni, circa l'adozione della legge 20/2016, cambia passo in materia di pari opportunità, ed inizia a mettere la Regione Puglia e Liguria nelle condizioni di poter votare nel rispetto della normativa sulla rappresentanza di genere. Nel salutare positivamente questo storico atto dell'attuale Governo credo che una risposta la meriti anche la Calabria che su questa questione ha fatto da apripista».