Il ministro delle Infrastrutture a Cernobbio spiega che l'opera «sarà un attrattore di cervelli dall'estero in Italia» con l'obiettivo di «avviare i cantieri nel luglio del 2024»
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Il Ponte sullo Stretto di Messina «è un dovere morale nei confronti di milioni di italiani. Sarà un volano di sviluppo non solo per Sicilia e Calabria. Il ponte sarà un attrattore di cervelli dall'estero in Italia». Così il ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini al Forum Ambrosetti a Cernobbio (Como).
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«Metteremo alla prova l'ingegneria, l'architettura e la geologia italiana. Io penso - ha aggiunto Salvini - che l'Italia abbia tutte le possibilità. Il mio è un ottimismo fondato su numeri e dati e sulla convinzione di avere un sistema economico che più di altri si adatta alle crisi». L'obiettivo, ha ribadito Salvini, «è avviare i cantieri nel luglio del 2024».