È molto netta l’assessore regionale ai Trasporti, Emma Staine, sulla vicenda della direttiva comunitaria sulle emissioni che rischia di far saltare il banco al porto di Gioia Tauro. L’assessore non solo è netta, ma dà anche una lettura politica della vicenda. «Noi come Lega diciamo che l’Europa deve essere dei popoli anche per evitare queste situazioni. Siamo stati con il presidente Roberto Occhiuto al Festival delle Regioni e abbiamo portato all’attenzione questo problema. Devo dire che tutti i Governatori hanno manifestato anche la loro preoccupazione». L’esponente leghista, intervistata da Cosenza channel, annuncia quindi una mobilitazione trasversale sulla vicenda.

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L’assessore poi si è soffermata sul Ponte sullo Stretto che ha definito una infrastruttura cruciale non solo per Calabria e Sicilia, ma per tutto il Paese. «L’opera metterà l’Italia al centro dei grandi scenari internazionali e non condivido chi dice facciamo prima le strade. Quando venne realizzata l’autostrada del Sole in molti sostenevano che non c’erano le strade interne per raggiungerla. In realtà queste grandi infrastrutture sono dei veri e propri attrattori che possono garantire sviluppo anche oltre le loro funzioni».

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Secondo l’assessore, poi, la Calabria ha un motivo in più per volere il Ponte. «Ogni anno - dice - nel contratto di servizi con Trenitalia noi paghiamo dieci milioni di euro solo per il fatto che siamo fine corsa. Con il Ponte non lo saremo più e ciò ci permetterà di risparmiare dieci milioni l’anno».

Più tiepida è l’assessore verso la proposta di legge presentata dalla sua maggioranza sulla conurbazione fra Cosenza, Rende e Castrolibero. Il suo assessorato, dice, si adeguerà a quello che sarà il risultato del processo. Nel frattempo però resta il problema di come infrastrutturare questo distretto sotto il profilo della mobilità. La Staine ha le idee chiare e boccia il vecchio progetto della metropolitana leggera Cosenza-Rende-Unical a suo avviso non sostenibile da un punto di vista economico. Dice però che i 150 milioni che incubava quel progetto saranno utilizzati per fornire quest’area di una mobilità più efficiente e soprattutto più sostenibile. In proposito dovremmo essere ad una svolta epocale sul trasporto pubblico locale che da trent’anni in Calabria va avanti di proroga in proroga. Una vergogna la definisce la Staine, per la quale la Calabria rischia sanzioni da parte dell’Europa. Adesso finalmente si faranno le gare, nel rispetto della legge, per garantire ai calabresi una mobilità interna più efficiente.

L’ultimo passaggio, l’assessore lo dedica all’alta velocità fino a Reggio Calabria, progetto che sta un po’ segnando il passo. «Entro il 2028 è previsto il completamento dei lavori - dice - che però sono lavori importanti che posso sempre trovare intoppi però con grande volontà e con la collaborazione stretta che il Mit ci garantisce noi raggiungeremo anche questo obiettivo. Salvini ci ha sempre dimostrato la grande attenzione che ha per la Calabria come dimostra anche il finanziamento della Ss 106 sulla quale sono stati investiti tre miliardi»