L’amministratore della società che realizzerà la mega opera ha risposto negli studi del Reggino ai dubbi sull’impatto che la struttura avrà sul territorio
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Il tema Ponte sullo Stretto ormai noto per essere stato un perenne ritorno di fiamma nelle diverse stagioni, ha visto un’accelerazione voluta dal ministro Salvini. Nonostante le opposizioni, focalizzate soprattutto a livello ambientale, gli step per arrivare all’apertura dei cantieri procedono.
E noi abbiamo voluto chiedere, durante il nostro format A tu per tu, proprio a chi questo Ponte lo vuole realizzare, come stanno realmente le cose. Ospite nei nostri studi l’amministratore delegato della Stretto di Messina Pietro Ciucci ha risposto a domande a tratti anche scomode ribadendo come anche sul nodo espropri ci sono novità passate inosservate come un maggiore indennizzo pari al 15%. Questo è solo uno degli aspetti analizzati, dall’ambiente alla progettazione fino alla legalità.
Il Ponte per molti è una vera e propria utopia che non vedrà mai la luce, un’opera destinata a rimanere sulla carta o peggio ancora a rimanere un’incompiuta. Per Ciucci è già realtà.