Gli esponenti dem regionali: «Come sull'autonomia differenziata il governatore abbaia, ma non morde mai, a riprova del suo opportunismo politico, privo di limiti»
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«Roberto Occhiuto sta svendendo la Calabria per la propria carriera politica. È un comportamento gravissimo e imperdonabile». Così il Partito Democratico calabrese contesta, in una nota «la scelta del presidente della Regione Calabria di assecondare la richiesta della Lega di finanziare il Ponte sullo Stretto con 300 milioni del Fondo per lo sviluppo e la coesione». Il governatore nell'intervista rilasciata alla nostra testata ha dichiarato che «in cambio del Sì della Calabria, il Governo ci sta finanziando tutto», concludendo poi con una battuta: «Ccà nisciuno è fesso».
L’intervista | Ponte, parla Occhiuto: «In cambio del Sì della Calabria ci stanno finanziando tutto, ccà nisciuno è fesso»
«Queste risorse - affermano i dem della Calabria - dovrebbero, invece, servire a rimuovere gli squilibri economici e sociali del nostro territorio rispetto al resto dell'Italia. Occhiuto si rende, dunque, complice del delirio politico del ministro Matteo Salvini, a differenza del presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, che ha finora mostrato di avere la schiena dritta, difendendo i siciliani. Così come, anche sull'autonomia differenziata, Occhiuto abbaia, ma non morde mai, a riprova del suo opportunismo politico, privo di limiti».
«In sostanza - si sostiene nella nota del Pd calabrese - il presidente della Regione avalla, per restare a Palazzo, il perverso disegno del Governo a trazione leghista, e quindi anti meridionalista, che con l'autonomia differenziata vuole sganciare il Sud dal resto dell'Italia e con il progetto di un ponte irrealizzabile intende togliere opportunità di crescita sociale ed economica ai calabresi e i siciliani».