La possibile corsa verso il Parlamento di Mario Occhiuto è più di un rumors. L'indiscrezione trova conferme in ambienti di Forza Italia. L'architetto punterebbe dritto verso Palazzo Madama, ma potrebbe non candidarsi in Calabria, dove i posti sono parecchio ambiti e risicati. Gli indizi conducono verso uno dei due collegi plurinominali della Sicilia, in particolare il numero 1 in cui sono ricomprese le province di Palermo, Agrigento, Caltanissetta e Trapani.

Uno spazio per i fedelissimi

Ma c'è un altro fronte di trattative che impegna l'ex sindaco di Cosenza, determinato a ritagliare una postazione anche per uno dei suoi fedelissimi, Pierluigi Caputo. Soprattutto perché il trasferimento di Caputo da Palazzo Campanella a Montecitorio, spalancherebbe le porte del consiglio regionale a suo cognato Piercarlo Chiappetta. Non sarà facile trovare la quadra perché nutre le medesime ambizioni l'uscente Andrea Gentile. Entrambi pensano al collegio uninominale del capoluogo bruzio, anche perché in quello relativo alla fascia jonica bisogna trattare con Fratelli d'Italia ed avere il beneplacito di Gianluca Gallo.

Manna: «Non mi candido»

Anche Graziano Di Natale, primo dei non eletti nella tornata dello scorso ottobre, spera di tornare a Reggio Calabria e per questo tifa per Mimmo Bevacqua, referente di Dario Franceschini sul territorio. Cerca un collegio blindato Carlo Guccione per il tramite di Andrea Orlando, in ragione di accordi già raggiunti lo scorso anno. Nei Cinquestelle gli ottimi rapporti con Giuseppe Conte dovrebbero garantire la rielezione di Massimo Misiti. Le voci di una candidatura per il sindaco di Rende Marcello Manna sono invece smentite direttamente proprio dallo stesso Manna.