Oltre 3 ore di riunione per il consiglio comunale aperto di Polistena, un documento dettagliato di 4 pagine sulle criticità dell’ospedale e, quando è già notte, una notizia per la quale il sindaco Michele Tripodi chiede e ottiene l’applauso della piazza: è arrivato un medico anestesista, messo a disposizione dall’Esercito. Il primo cittadino ha ricevuto comunicazione dal primario del reparto, Lidia Liotta, poco prima che cominciasse l’assemblea, che ha ribadito la saldatura tra il comitato civico spontaneo e i sindaci del territorio della Piana reggina. Insieme, saranno protagonisti oggi del vertice in prefettura, a cui parteciperà anche la commissaria dell’Asp, Elena Di Furia, e in cui – sintetizzando il documento approvato – verrà chiesta la riapertura dei reparti di chirurgia e psichiatria, nonché il reclutamento dei medici necessari per tenere aperto il pronto soccorso senza sacrificare i Punti di primo intervento di Palmi e Oppido Mamertina.

Nel dibattito molto articolato sono intervenuti Carmelo Versace, sindaco ff della Città metropolitana, Gino Cordova e Aldo Polisena, dell’associazione Città della Piana, Aldo Alessio – in rappresentanza dell’assemblea dei sindaci dell’Asp reggina – i consiglieri comunali Francesco Pisano, Letterio De Domenico e Fabio Racobaldo, il senatore Fabio Auddino, i sindaci Michele Conia, Angelo De Angelis, Antonio Albanese, il sindacalista Cisl Pino Rubino, Enzo Mileto della Società operaia e Francesco Mammola dell’Anpi. Il Consiglio è servito a ribadire anche la richiesta al commissario Occhiuto «per varare quel nuovo Piano sanitario che aveva promesso», nonché di «voler incontrare i sindaci per verificare come arrivare a quel potenziamento della sanità territoriale annunciato», mentre Alessio ha riferito che «è stata tagliata una delle 5 Case della comunità che erano state pianificate nella Piana, quella di Gioia Tauro».