A sollevare la questione è l’opposizione consiliare che stigmatizza l’episodio: «Anche se la dosi fossero tra quelle avanzate sarebbe grave»
Tutti gli articoli di Politica
PHOTO
Dosi di vaccino inoculate a chi non era in lista? È la domanda che si pone il gruppo “Bagnara aperta”, che ha girato l’interrogativo al responsabile dell’Asp ed al sindaco di Bagnara Calabra.
«Chiediamo la verifica dei tabulati - si legge in una nota - per capire se sono stati vaccinati come previsto solo gli ultraottantenni oppure se sono state somministrate dosi a non aventi diritto. Al primo cittadino chiediamo invece, se ad usufruire del vaccino sia stato un suo assessore che non ricade nella fascia di età degli ultraottantenni e neppure tantomeno nelle cosiddette categorie a rischio. Se questa notizia risultasse vera, sarebbe eticamente un fatto grave l’aver usufruito di una dose vaccinale scavalcando categorie ad alto rischio. Le voci che trapelano, parlano di dose che avanzava e sarebbe stata gettata nella spazzatura perché non più utilizzabile. In quel caso il fatto sarebbe ancora più grave perché le Asp hanno i nominativi di tutti gli anziani ed avrebbero potuto anticipare quelli dei giorni successivi o interpellare al telefono qualcuno che aveva diritto a quel vaccino».