Il parlamentare azzurro: «I finanziamenti devono essere distribuiti su tutto il territorio nazionale per superare i perduranti svantaggi di alcune regioni del Sud»
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«Il Pnrr italiano è stato concepito in un momento storico di grande allarme che ha fatto sentire tutti compartecipi e, allo stesso tempo, tutti in qualche modo esenti da precise responsabilità. La conseguenza è stata un Piano con investimenti di entità mai vista prima ma, per certi versi, troppo ambizioso rispetto ai limiti temporali. Il governo di centrodestra si è assunto la responsabilità di correggere e recuperare una situazione difficilissima: stiamo lavorando, insieme, nell'interesse del Paese». Così il senatore
di Forza Italia Mario Occhiuto in relazione all'informativa del ministro Raffaele Fitto sul Pnrr.
«I finanziamenti - prosegue Occhiuto - devono essere distribuiti su tutto il territorio nazionale per superare i perduranti svantaggi di alcune regioni del Sud. Sarebbe paradossale se si pensasse di usare questi fondi principalmente al Nord, aumentando il gap infrastrutturale e lasciando i cittadini del Sud più indebitati. Conosciamo i problemi legati alla cronica incapacità di spesa della pubblica amministrazione italiana, così come la lentezza degli iter per le opere pubbliche: non a caso, da questo punto di vista, l'Italia è penultima in Europa».
«Sappiamo anche - conclude il parlamentare - che il blocco del turnover nella Pubblica amministrazione ha portato all'invecchiamento del personale e alla desertificazione degli uffici. Nonostante ciò, abbiamo il dovere di spendere tutte, e
di spendere bene, le risorse del Pnrr non solo per far ripartire il Paese ma anche per l'obbligo etico di rispondere alle sfide
che ci attendono, dalla transizione ecologica alla tutela della salute, fino all'inclusione sociale».