La vicenda dei ritardi sulla spesa dei fondi comunitari un primo effetto politico lo ha avuto. Intorno alla questione si sono ricompattate le opposizioni in consiglio regionale.

Già qualche tempo fa il capogruppo del M5s, Davide Tavernise, aveva chiesto (così come stanno facendo altri suoi colleghi in tutta Italia) l’istituzione di una commissione speciale per monitorare la spesa su Pnrr e fondi Por. La maggioranza ha respinto però la richiesta sostenendo che bisognava valutare bene i costi legati all’istituzione di questa commissione e ha lanciato qualche bordata al grillino definendolo populista ad intermittenza.

Ieri dopo i nostri articoli sui fondi Por i consiglieri regionali di opposizione, primi firmatari i capigruppo Mimmo Bevacqua del Pd, Davide Tavernise del M5s e Antonio Lo Schiavo del Misto, hanno depositato presso gli uffici di palazzo Campanella una richiesta di convocazione straordinaria dell’Assemblea, ai sensi dell’articolo 37 del regolamento interno. La richiesta è volta ad affrontare la discussione sullo stato di attuazione del Pnrr e della programmazione europea 2014/2020.

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«I ritardi che si stanno registrando a tutti i livelli – spiegano i consiglieri regionali di opposizione – stanno destando profonda preoccupazione e una Regione estremamente fragile come la Calabria non può permettersi di disperdere risorse. Riteniamo, dunque, indispensabile che la giunta regionale guidata da Roberto Occhiuto riferisca puntualmente sullo stato di attuazione di Pnrr e Por. Il Consiglio regionale non può continuare ad essere mortificato nelle sue funzioni e prerogative in quanto in ogni occasione possibile abbiamo evidenziato la mancanza di informativa in merito a tale problematiche. Ora ci auguriamo che con questa richiesta si faccia chiarezza su tante questioni e dubbi inerenti le prospettive di crescita della nostra Regione».

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Una iniziativa che fa il paio con la ferma presa di posizione del segretario regionale del Pd, Nicola Irto. «È evidente che esistono problemi strutturali all’interno della macchina amministrativa e burocratica regionale che, da sempre, non agevolano una snella e efficace programmazione della spesa. Non è possibile, però, - scriveva il senatore- che non si provi ad effettuare alcun cambiamento per tentare di invertire la rotta. Il centrodestra è ormai al governo da alcuni anni e non può non assumersi la propria parte di responsabilità. Fuori da ogni strumentalizzazione chiediamo al presidente Occhiuto di avviare immediatamente un tavolo di confronto permanente con il Consiglio regionale, i sindacati, le associazioni di categoria, i sindaci, le Università e tutti i soggetti in grado di fornire il proprio contributo per fare in modo di intervenire prontamente per mettere in salvo la maggior parte delle risorse possibili. La Calabria non può permettersi di perdere ulteriori occasioni, specialmente in questo periodo in cui la crisi economica e l’aumento dei costi di energia e materie prime stanno mettendo a dura prova il suo già fragile sistema socio-economico».