La piattaforma informatica Sismi.Ca. continua a destare dubbi e a provocare malumori all’interno del Consiglio regionale e anche della stessa maggioranza. Dopo la seduta ad alta tensione della Commissione “Ambiente”, che ha registrato lo scontro tra l’assessore ai Lavori Pubblici Roberto Musmanno e il consigliere della “Oliverio presidente” Vincenzo Pasqua, il copione si è ripetuto durante la riunione della Commissione di Vigilanza. Il presidente dell’organismo Ennio Morrone, su richiesta dello stesso Vincenzo Pasqua, ha proceduto ad una nuova audizione dei professionisti messi in crisi dall’entrata in vigore della nuova procedura per “la denuncia, il deposito e l’autorizzazione di interventi di carattere strutturale e per la pianificazione territoriale in prospettiva sismica”.

 

L’assessore Musmanno, insieme al vicepresidente Viscomi, ha continuato a fornire la solita giustificazione e cioè che la piattaforma, che sostituisce il vecchio Sierc, è stata collaudata nel dicembre del 2015 ed è perfettamente funzionante. Una tesi che, però, non sposta di un millimetro le difficoltà rappresentate nuovamente dagli Ordini degli Ingegneri, degli Architetti e dei Geologi che hanno fatto notare come i progetti di nuova opera siano crollati verticalmente con l’inizio del 2017.

 

Non solo. Stavolta i problemi messi sul tavolo sono stati anche altri. Più in particolare è stata messa in evidenza le difficoltà in cui stanno versando anche gli Uffici preposti alla gestione della piattaforma non in grado di fornire un’adeguata risposta. Tema che è stato fatto oggetto anche di una specifica interrogazione alla giunta regionale depositata dal consigliere della Casa delle Libertà Francesco Cannizzaro. E che è stato messo in evidenza da Vincenzo Pasqua che ha chiesto lumi anche sulla scelta di procedere all’emanazione di un bando per il reclutamento di 6 professionisti esterni, ingegneri civili, per far fronte alle nuove esigenze degli uffici. “Emergono gravissime criticità nell’organizzazione del personale” ha tuonato Pasqua che ha chiesto di revocare il bando e di destinare le risorse previste alla formazione e alla qualificazione delle risorse umane interne agli Uffici pubblici.

 

Un nuovo e duro scontro, insomma, tra Consiglio e giunta che testimonia ancora una volta il grado di tensione dei rapporti nella maggioranza. I Professori finiscono ancora una volta sotto accusa, con l’aggravante che stavolta le critiche arrivano anche dall’esterno di palazzo Campanella. Gli Ordini professionali coinvolti nella vicenda sono stati messi in grave difficoltà e criticano la scelta di avviare la nuova procedura telematica fin dal primo gennaio dell’anno in corso, nonostante le reiterate richieste di proroga per consentire un passaggio più graduale.

 

Per il prossimo 9 marzo è fissato un nuovo incontro tra i rappresentanti degli Ordini professionali, l’assessore Musmanno e i dirigenti del Dipartimento competente per fare un nuovo punto della situazione anche e soprattutto dal punto di vista tecnico. Per quel che attiene, invece, i profili politici si aspettano le iniziative promesse da Oliverio in ordine agli aggiustamenti in giunta dell’esecutivo che, tuttavia, tardano a concretizzarsi.

 

 Riccardo Tripepi