Idee in Circolo, gruppo di lavoro organico al Pd si presenta. Ecco la nota

 «Inclusivo, aperto, pronto a raccogliere le istanze di tutti, roccaforte di idee e opportunità per la valorizzazione delle differenze. Ecco la breve istantanea del partito che vorremmo. Vicino alla gente quanto basta per rappresentarne i punti di vista più antitetici, allergico all'omologazione, ma anche capace di fare sintesi e costruire una proposta politica seria, affidabile e condivisa. Una visione del tutto lontana dall'attuale realtà amministrativa di Rende, accerchiata dal nulla che "divide et impera", dove la politica, quella vera, latita ormai da tempo.

 

Idee in circolo però vuole costruire un'alternativa seria e pretende di farlo attraverso una prospettiva partitica nuova, all'insegna delle infinite possibilità, con nuove certezze che debbono necessariamente passare attraverso lo strumento democratico per eccellenza: il Congresso.

 

Unica strada per porre fine al clima di profonda incertezza che, all'esito della sconfitta elettorale, ha caratterizzato il circolo pd di Rende. Questo desolante panorama ha giovato all'ineffabile azione amministrativa sponsorizzata dal laboratorio civico che, oggi più che mai, presenta tutte le sue défaillance ai cittadini rendesi. Anche per questo è più che mai necessario ripensare al modo di fare politica all'interno del suo naturale contenitore che, per quanto ci riguarda, rimane il partito democratico nonostante i suoi difetti e le sue criticità; un partito che sappia fungere da aggregatore non solo per la sinistra tutta, ma anche per chiunque abbia voglia di impegnarsi seriamente e con passione nella cosa pubblica; un partito che sia in grado di catalizzare le migliori istanze che ciascuno ha da mettere in campo.

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E siamo certi che tanti cittadini delusi vorranno ritrovare un luogo in grado di rimettere insieme anime diverse nella necessità di costruire un programma comune ed efficace. Questo momento non è più rinviabile perché i partiti sono pertinenza diretta dei cittadini, vivono delle loro idee, crescono nella consapevolezza di quanto importante sia il confronto, anche quotidiano, e la partecipazione di tutti. Non ci interessano ruoli e dinamiche interne, la bagarre sui formalismi regolamentari che allontanano i cittadini, ma ci interessa l'azione costruttiva e condivisa che e' l'unica speranza di rinascita dopo questi anni di mediocre e statica azione amministrativa».