L’elezione del Presidente della Repubblica si intreccia con gli scenari futuri legati Pd di Cosenza. In ballo non c’è solo l’elezione della Provincia, ma anche la corsa alle segreterie. I candidati usciti allo scoperto per adesso sono Vittorio Pecoraro e Maria Locanto, ma il quadro potrebbe cambiare in un amen. Nella Capitale, infatti, si segnalano interlocuzioni in essere tra i politici calabresi di spicco del Partito democratico: Nicola Irto (che a Cosenza città ha nell’avvocato Sergio Campanella un punto di riferimento) ed Enza Bruno Bossio, entrambi tra i grandi elettori del futuro capo dello Stato.

Il candidato di superamento non c’è (per adesso)

A prescindere dai discorsi all’ombra del Colosseo, nel nord della Calabria le tre paroline magiche sono “candidato di superamento”. Vocaboli auspicati da una parte (quella con le percentuali basse), temuti dall’altra (quella con il favore dei numeri). Fatto sta che per adesso non c’è un nome o una figura su cui i democrat possano convergere, a maggior ragione perché Pecoraro si attesta da una prima ricognizione intorno al 60-65%. Il nodo, tuttavia, prima o poi verrà al pettine. Francesco Boccia non ha intenzione di dargli la sua benedizione e non gradirebbe neppure che Locanto diventi la presidente o la vice segretaria della Federazione cosentina. Tutto ciò, va detto ad onore di cronaca, nonostante i rapporti tra i due sfidanti siano cordiali e nonostante ci sia anche una certa convergenza sulla soluzione appena descritta.

Gli altri candidati e la partita alla Provincia

La partita si intreccia inesorabilmente con l’elezione del presidente della Provincia di Cosenza. Il responsabile delle Autonomie territoriali del Pd sostiene a gran voce il sindaco di Corigliano Rossano Flavio Stasi e auspica che, almeno su questo fronte, ci sia unità.

La stessa che però vorrebbe per la poltrona di segretario senza ottenere per il momento aperture. Gli sono stati posti all’attenzione i nomi di Michele Rizzuti, al vertice dei Giovani democratici (che nel caso non dispiacerebbe a Carlo Guccione), e soprattutto di Francesca Dorato. Consigliere comunale di Castrovillari, ha l’appoggio di Mimmo Bevacqua (futuro capogruppo in Consiglio regionale) e proviene da un’incoraggiante performance alle recenti regionali con più di 3mila voti ottenuti. Rumor insistenti parlano di una sua scesa in campo a prescindere. Infine, non certo per ordine di importanza, c’è Antonio Tursi, presidente di “Controcorrente” la cui candidatura sarà sostenuta dal gruppo dei Riformisti.