Alessia Bausone, coordinatrice regionale della mozione a sostegno di Francesco Boccia in Calabria ha presentato regolare ricorso alla commissione nazionale di Garanzia per l’annullamento di tutte le operazioni congressuali in tutta l’area reggina. Lo riporta un comunicato stampa.

 

Nello stilare le premesse «L’articolo 4, comma 4 del Regolamento per l’elezione del segretario e dell’Assemblea nazionale approvato ex art. 9, comma 1 dello Statuto, dalla Direzione nazionale del Partito Democratico in data 28 novembre prevede in apertura delle riunioni di circolo la presentazione delle linee politico-programmatiche, assicurando pari opportunità? ad ogni candidato; il successivo comma 5 del medesimo articolo prevede che: “Le modalita? e i tempi di svolgimento delle riunioni di Circolo devono garantire la piu? ampia possibilita? di intervento agli iscritti”; il comma 9, invece, prevede che la convocazione della riunione debba essere comunicata in modo congruo a tutti gli iscritti al Circolo prima del suo svolgimento, indicando il giorno e l’ora di inizio della riunione, il programma dei lavori e l’orario di avvio e di fine delle votazioni» la Bausone dichiara che «è stato dolosamente ed esplicitamente negato alla sottoscritta ricorrente di poter avere il calendario delle riunioni di circolo della Federazione provinciale del PD di Reggio Calabria, nonostante svariati solleciti avanzati al commissario della Federazione/Presidente della commissione regionale per il congresso/responsabile regionale organizzazione Giovanni Puccio, da ultimo in data 20, 23, 24 e 25 gennaio». In più  è stato negato «di poter avere il calendario delle predette convenzioni anche dal Presidente della commissione provinciale di garanzia di Reggio Calabria De Maria in data 25 e 26 gennaio».

 

«Il nome della sottoscritta ricorrente nella qualita? di nominativo associato alla mozione Boccia in Crg e come coordinatrice regionale – si legge ancora nella nota - e? stato comunicato ad inizio mese dal Partito Nazionale e per scrupolo in data 8 gennaio e? stato esplicitamente comunicato dal segretario uscente Ernesto Magorno al commissario della Federazione/Presidente della commissione regionale per il congresso/responsabile regionale organizzazione Giovanni Puccio».

 

A giudizio della coordinatrice «Le convenzioni di circolo non rappresentano un mero votificio, ma uno scambio di opinioni e un confronto tra mozioni differenti che dovrebbero portare ad un arricchimento di dibattito e di contenuto, oltre che ad una vera partecipazione, tant’e? che lo stesso regolamento impone la garanzia di “ampia possibilita? di intervento”. L’aver estromesso con dolo la presenza di un’intera mozione, menoma il dibattito congressuale e risulta essere un atto di grande scorrettezza. L’anagrafe degli iscritti dell’intera federazione provinciale di Reggio Calabria non risulta certificata come richiesto dall’articolo 12 del Regolamento nazionale per il congresso, ne? risulta documentato il rinnovo dell’iscrizione per l’anno 2018 valido ai fini dell’espressione del voto alle convenzioni ai sensi dell’articolo 4, comma 2 del predetto Regolamento». A ciò si aggiunge che: «La commissione provinciale per il congresso si e? riunita per la prima volta in data 28 gennaio, mentre quella regionale e? stata convocata per la prima volta per la data del 29 gennaio con l’ordine del giorno “nomina garanti convenzioni provinciali per il congresso nazionale”, pertanto, l’intera procedura delle convenzioni della Federazione si e? svolta in forma totalmente “autogestita”».

 

Per queste ragioni chiede sia la «nullita? di tutte le convenzioni di circolo svoltesi nell’intera federazione provinciale di Reggio Calabria e a Reggio Calabria citta? che la formale censura dell’operato ostruzionistico e le dimissioni del presidente della commissione provinciale di garanzia della federazione De Maria e del responsabile regionale organizzazione Giovanni Puccio».