Obiettivo: spendere tutto, spenderlo in fretta. 133 milioni dal Patto per il Sud, più lo sblocco di altri 400 milioni per le opere già finanziate e una quota dei 250 milioni stanziati a livello nazionale per le città metropolitane. Inizia a formarsi la cassa della futura città metropolitana di Reggio Calabria che già dal prossimo 3 giugno dovrebbe essere formalmente attiva.

È stato il sindaco di Reggio Giuseppe Falcomatà a presentare il contenuto del cosiddetto Patto per il Sud questa mattina nel salone dei Lampadari di Palazzo San Giorgio. Un finanziamento che il governo mette a disposizione per quote: i comuni dell'area metropolitana dovranno spendere il denaro per portare a compimento i propri progetti prima di poter ricevere una nuova tranche dei 133 milioni totali che spettano al territorio reggino.

 

La visione di Falcomatà è ambiziosa: rilancio del turismo, ripristino dell'intera rete stradale provinciale, rilancio dei porti. Un'idea difficile da realizzare con fondi così esigui. Ma al contempo il futuro sindaco della città metropolitana rassicura: se spendiamo bene questo denaro, Roma potrebbe decidere di stanziarne molto altro.