Il neo segretario ha parlato della necessità dell'avvio di una stagione nuova. Accordo unanime, o quasi, sulla presidenza del partito affidata a Paolo Gentiloni. In direzione nazionale arrivano Mario Oliverio, Giuseppe Falcomatà, Enza Bruno Bossio, Marco Minniti, Nicola Irto, Carlo Guccione, Anna Pittelli e Mimmo Bevacqua
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Tutti compatti a Roma i calabresi aventi titolo che hanno partecipato all’Assemblea nazionale del Pd che ha formalmente aperto l’era del nuovo segretario nazionale Nicola Zingaretti. Ad eccezione del governatore Mario Oliverio che aspetta la decisione che la Corte di Cassazione dovrebbe prendere in settimana in ordine alla misura cautelare dell’obbligo di dimora che gli è ancora applicata.
I circa 2mila delegati (assente Matteo Renzi) che hanno affollato l’Hotel Ergife di Roma hanno salutato con un lungo applauso il discorso di insediamento di Zingaretti che ha promesso l’avvio di una stagione di profondo cambiamento.
«Serve un nuovo Pd – ha detto Zingaretti - deve cambiare tutto a cominciare dallo statuto per impedire la salvinizzazione del Paese». Ed anche nella gestione del partito Zingaretti ha promesso un nuovo modo di fare che elimini le prevaricazioni della maggioranza sulla minoranza «che non vanno considerati dei blocchi a sé stanti. Spero che sulle grandi questioni tutti abbiano un approccio laico a prescindere dalle posizioni espresse durante il congresso».
Ed un primo esempio di convergenza è arrivata con l’elezione del nuovo presidente del partito individuato in Paolo Gentiloni che è stato eletto con 86 astenuti e nessun contrario. Una candidatura, quella dell'ex premier, su cui c'è stata la convergenza anche dei renziani, come annunciato prima dell'inizio dei lavori da Maria Elena Boschi e dall'area che fa capo a Lorenzo Guerini e Luca Lotti.
Sono otto i calabresi che entrano a far parte della direzione nazionale che si compone di 200 membri. Due ci arrivano di diritto: si tratta di Mario Oliverio, in qualità di presidente della giunta regionale, e di Giuseppe Falcomatà, in quanto sindaco della Città Metropolitana di Reggio Calabria. A loro si aggiungono in quota “Zingaretti”, seppur con diverse appartenenze, la parlamentare Enza Bruno Bossio, l’ex ministro dell’Interno Marco Minniti, Anna Pittelli, già nell'esecutivo dei Giovani democratici e i consiglieri regionali Mimmo Bevacqua e Carlo Guccione. In quota Martina arriva invece l’elezione del presidente del Consiglio regionale Nicola Irto.