Il Comune di Vibo Valentia ha ufficialmente una nuova guida. Il Tribunale ieri ha proclamato sindaco Maria Limardo, nel corso di una breve cerimonia al vecchio palazzo di giustizia di corso Umberto alla quale hanno preso parte anche molti dei candidati e dei sostenitori del primo sindaco donna nella storia della città. Un successo determinato dal 60% dei consensi racimolati alle elezioni di domenica, numeri che hanno permesso alla coalizione di centrodestra di chiudere la partita già al primo turno.

Ma mentre Vibo ha finalmente la guida, a mancare è tutto il resto. Il Tribunale, infatti, non ha ancora proceduto alla proclamazione degli eletti in consiglio comunale. Questo per via delle vicissitudini che hanno interessato il seggio di Piscopio ma anche per discordanze riscontrate nei verbali di numerose altre sezioni, nelle quali sono stati rilevati diversi errori materiali. Una situazione in continua evoluzione, che sta portando anche a ribaltamenti sul fronte degli eletti, o perlomeno di coloro che - dai dati non ancora ufficiali - sarebbero risultati vincitori. Molti, inoltre, sarebbero gli aspiranti consiglieri pronti a rivolgersi al Tar se il dato dovesse essere ufficialmente confermato, specie tra coloro che si vedrebbero sfuggire un posto a Palazzo Luigi Razza per appena una preferenza.

Ad ogni modo Maria Limardo è pronta a prendere posto nell’ufficio al primo piano del municipio, con la cerimonia di insediamento prevista per lunedì mattina che darà il via, definitivamente, alla nuova amministrazione, in attesa di conoscere il profilo della giunta comunale alla quale il primo cittadino, ed i referenti politici del suo schieramento, demanderà il fondamentale compito di tracciare le linee guida per il rilancio di Vibo Valentia.