Nessun tempo certo per l’avvio dei lavori di completamento del Parco della Biodiversità di Lamezia Terme ma l’impegno a reperire i fondi prima possibile tramite la vendita diretta di beni della Provincia.

 

E’ quanto emerso durante la conferenza stampa convocata al Comune di Lamezia Terme a cui hanno preso parte il presidente della Provincia Sergio Abramo, il sindaco Paolo Mascaro, il vicepresidente della Provincia Antonio Montuoro e il dirigente del settore Patrimonio della Provincia GianMarco Plastino.

 

Il parco, di pertinenza provinciale, aspetta di essere realizzato da dieci anni. Un’opera importante, nel cuore del quartiere di Savutano, estesa per 26 mila metri quadrati.

 

Il terreno venne ceduto dall’istituto adiacente in cambio dell’accesso per l’alternanza scuola-lavoro. Ma da allora i lavori più volte iniziati, non sono mai stati portati a termine e nel frattempo l’area è diventata irriconoscibile, una distesa di piante e arbusti cresiuti in maniera selvaggia, a coprire quel poco che era stato realizzato.

 

Oggi l’incontro a suggellare quello che sembra essere un ritrovato asse Catanzaro – Lamezia, durante il quale è stato spiegato come per finanziare il completamento sianostati messi all’asta beni della Provincia per oltre sette milioni di euro.

 

Andata deserta l’asta si è deciso di procedere alla vendita diretta. Il primo milione e mezzo di euro recuperato verrà destinato proprio al completamento del parco. Il progetto prevede un’area verde e viali, un anfiteatro, un’area gioco per bambini, parcheggi.

 

Il tema è quello di un parco urbano con forte caratterizzazione naturalistica, dove l’elemento predominante sia il verde. E Mascaro promette di vigilare: «Saremo in contatto quotidiano finché, ma siamo certi sarà così, si velocizzerà ogni iter per avere la copertura economica per il completamento del parco».

 


Gestione e manutenzione saranno affidate al Comune di Lamezia.