Sarà un'associazione temporanea di scopo a gestire il Parco Archeologico di Terina. Lo ha dichiarato a LaCNews24.it il sindaco di Lamezia Terme Paolo Mascaro. Il parco, inaugurato lo scorso novembre, non è mai stato aperto. Cancellate e reti di recinzione isolano dal resto della campagna circostante 35 mila metri quadrati di scavi, ormai ricoperti da vegetazione e sterpaglie nel cuore di Sant’Eufemia Vetere.

 

Nulla a che fare con le premesse su cui si era basata l’inaugurazione del parco. Un parco che avrebbe dovuto diventare un punto di riferimento per il turismo dell’area e un anello di un più ampio percorso archeologico di cui avrebbero dovuto fare parte il castello normanno e il Bastione di Malta. Ma l’area archeologica non hai mai aperto i battenti. L’ultima volta che i visitatori sono entrati  è stato proprio il giorno dell’inaugurazione. 

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Eppure, il primo cittadino aveva tentato da subito di stemperare l’entusiasmo ponendo la questione della gestione e chiedendo che questa non fosse addossata completamente sulle spalle dell’amministrazione comunale. “Il parco non può essere gestito con le risorse interne al Comune, nemmeno per un’apertura provvisoria – ha affermato Mascaro -  ecco perché faremo un bando  per la gestione da parte di un’associazione temporanea di scopo per renderlo fruibile”.

 

L’obiettivo è non fare diventare il parco di Terina l’ennessima incompiuta calabrese. Di certo è che per i prossimi mesi il parco rimarà chiuso e i visitatori potranno vedere solo i fichi e i fichi d'india degli alberi di fronte al parco. 

 

Tiziana Bagnato