Non sono ancora del tutto chiari a Paola, i giochi per le candidature a sindaco della città del santo. Il centrosinistra avrebbe trovato un accordo per arrivare più o meno compatto all’appuntamento con il voto di primavera. Roberto Perrotta ha l’ambizione di riproporsi dopo aver ricoperto già per due mandati, dal 2003 al 2012, la carica di primo cittadino. Avrebbe trovato anche un accordo con Graziano Di Natale, disposto in nome dell’unità, a mettere da parte le proprie ambizioni personali. Sarebbero già pronte ben sei liste.

 

Ma il Partito Democratico rivendica comunque la candidatura, anche per una questione di alternanza politica. Il Pd quindi, non è una novità, rischia di spaccarsi seguendo le diverse correnti scaturite dalla scissione maturata a livello nazionale. Sotto le insegne del simbolo dovrebbe correre Pino Falbo che i rumors danno vicini alle posizioni del ministro della giustizia Orlando e dunque, a queste latitudini, al consigliere regionale Carlo Guccione. Falbo punta ad una coalizioni composta da cinque simboli.

 

Ci sarebbe poi un’ala progressista che vorrebbe proporre la candidatura di Enzo Limardi, cabarettista di fama nazionale trapiantato a Milano con la passione per la politica e la volontà di impegnarsi per la sua città. In campo, naturalmente, anche il sindaco uscente Basilio Ferrari, per la coalizione di centrodestra. Ancora non è stata fissata la data delle elezioni, che dovrà comunque ricadere tra il 15 aprile ed il 15 giugno prossimo. Nel caso nessuno dei candidati dovesse superare la soglia del 50% si procederà al turno di ballottaggio.